“Se avesse un sussulto d’orgoglio, l’assessore Borsellino dovrebbe dimettersi subito.” L’appello arriva dai deputati del gruppo Lista Musumeci all’Ars (Gino Ioppolo, Santi Formica e Nello Musumeci), dopo la clamorosa sentenza del Tar che dà ragione al Centro oncologico Humanitas di Catania per la vicenda scoppiata alla fine del 2013. “La tegola Humanitas convinca l’assessore Borsellino che le dimissioni non si annunciano, si rassegnano”, dichiara il deputato Gino Ioppolo, componente la commissione Sanità dell’Ars.
LA DECISIONE “Mentre la sanità siciliana fa ogni giorno registrare vittime per responsabilità organizzative e di sistema – e dunque politiche – il Tar per la Sicilia affossa la contraddittoria linea difensiva del governo Crocetta, annullando la delibera della giunta regionale n. 365 del 6 novembre 2013 e altri atti emessi tutti nello stesso anno. La magistratura amministrativa riconosce le ragioni dell’Humanitas che, adesso chiederà anche il risarcimento dei danni subiti da una catena di atti pretestuosi e illegittimi”.
I POSTI LETTO “La decisione del Tar Sicilia – commentano i deputati del gruppo Musumeci – della quale l’assessore Borsellino non ha fatto cenno in aula nel suo intervento autodifensivo di mercoledì scorso, a seguito della morte della bambina catanese, contiene giudizi molto duri e severi nei confronti del rappresentante del governo e ne smonta la veridicità della linea difensiva. Contrariamente a quanto sempre sostenuto, l’assessore Borsellino dovrà reperire almeno altri settanta posti letto da accreditare alla struttura privata Humanitas, ovviamente togliendoli a quelle pubbliche. Evviva la rivoluzione crocettiana!”