Ieri pomeriggio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con Elon Musk, imprenditore e membro della futura amministrazione Trump. La telefonata arriva in un momento di polemiche innescate dai post su X (ex Twitter) di Musk, riguardanti le sentenze dei giudici italiani in tema di migranti. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva risposto a Musk, e la telefonata tra Meloni e Musk è stata definita “cordiale e amichevole”.
Secondo quanto riferito dal referente di Musk in Italia, Andrea Stroppa, durante il colloquio l’imprenditore ha ribadito il suo “rispetto” per il presidente Mattarella, ma ha anche sottolineato la sua intenzione di “esprimere liberamente le proprie opinioni”. Musk ha affermato che la libertà di espressione è protetta sia dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che dalla Costituzione italiana, e ha espresso il desiderio di incontrare presto il presidente Mattarella. La telefonata tra Meloni e Musk si inserisce in un contesto di tensioni politiche e mediatiche, con il governo italiano che difende la propria sovranità e le proprie decisioni in materia di immigrazione. Meloni ha ascoltato con grande rispetto le parole del presidente della Repubblica e ha ribadito l’importanza del rispetto della sovranità nazionale.
Nel frattempo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso il suo sostegno a Musk, affermando che l’imprenditore ha il diritto di esprimere il suo parere sull’Italia e su altre questioni internazionali. Salvini ha sottolineato che gli italiani possono gestirsi senza bisogno di lezioni da parte di figure esterne. La conversazione tra Meloni e Musk rappresenta un tentativo di mantenere un dialogo aperto e rispettoso tra le parti, nonostante le divergenze di opinioni. Resta da vedere come evolveranno i rapporti tra l’Italia e la futura amministrazione Trump, con Musk che si prepara a svolgere un ruolo di primo piano nel nuovo governo statunitense.