Scontro in capigruppo sull’andamento dei lavori sulle riforme costituzionali. Il Presidente del Senato ha convocato la riunione dopo che la bagarre provocata dalle opposizioni aveva impedito di proseguire i lavori. Durante l’incontro con i presidenti dei gruppi parlamentari, racconta Maurizio Gasparri che era presente, il Presidente “ha ricordato i poteri che l’articolo 69 del regolamento gli conferisce per assicurare il normale funzionamento del Senato, tra questi anche l’intervento della polizia del senato”.
Ma l’ipotesi ha fatto infuriare il capogruppo di Gal, Mario Ferrara. Il portavoce del presidente, Alessio Pasquini ha poi precisato che il Presidente “si riferiva agli assistenti d’aula che il regolamento definisce all’articolo 69 ‘polizia del Senato’ e che il Presidente ha subito chiarito l’equivoco con Ferrara durante la capigriuppo.
Dalla maggioranza invece sostegno al presidente: “Il presidente Grasso sta facendo ciò che il regolamento gli consente perchè i lavori vadano avanti, deve garantire i diritti di tutti”, ha detto Gasparri. “Abbiamo chiesto al Presidente di garantire il funzionamento dell’organismo costituzionale – ha detto Maurizio Sacconi capogruppo Ncd – secondo le regole e secondo il calendario. I tempi sono stati consumati e ora c’è un diritto della maggioranza da tutelare, si possono comprendere i modi usati dalle opposizioni ma solo se all’interno di un processo decisionale garantito”. Intanto la seduta è stata sospesa per più di due ore e a quanto si apprende Grasso ha poi incontrato separatamemte per circa un’ora i tre capigruppo di minoranza, De Petris, Petrocelli e Centinaio. (TMNews)