Tensione nella Lega: “Se qualcuno vuole congresso parli di quello”
Il deputato leghista Bazzaro difende a spada tratta Salvini
Il deputato leghista veneziano Alex Bazzaro difende a spada tratta il segretario del suo partito, Matteo Salvini. “Dato che Letta parla di guerra tutti i giorni e si dice preoccupato perché possiamo inviare solo poche armi e vorrebbe fare di più lo invito ad andare sul confine a vedere che cos’è un conflitto vero”, attacca Bazzaro rispondendo alla ‘Dire’ in merito alle critiche mosse a Salvini dopo che è diventato virale il video in cui il sindaco polacco rifiuta di accogliere Salvini ed espone la t-shirt con la faccia di Putin che lo stesso leader del Carroccio indossava fino a poche settimane fa.
“Salvini è andato in Polonia insieme ad una onlus per cercare di portare a casa 50 bambini, che magari ce la facevano ugualmente, ma mi sembra un gesto importante che un leader vada lì a capire continuando a parlare di pace”, sostiene Bazzaro. “Se poi due fotografi piacentini di cui uno candidato in una lista di sinistra hanno dato ad un sindachello neonazista di un paesino la maglietta di Putin in mano… Ma allora ci sono foto di tutti gli attuali leader politici con Putin, perché era il presidente di un altro Stato”, continua. L’endorsement di Salvini a Putin andava però ben oltre qualche foto di rito durante incontri istituzionali. “Certo, ma era prima che invadesse uno Stato sovrano”. E “la condanna della Lega mi pare sia stata unanime”.
Le critiche a Salvini, però, sono arrivate anche da qualche esponente della Lega, ed in particolare da amministratori locali, anche veneti. “Se uno vuole fare polemica perché vuole fare il congresso nazionale ce lo dice e parliamo di quello…”, attacca Bazzaro. “Capisco discutere sulla leadership ma siamo in 32 parlamentari e nessuno attacca mai qualcuno dei fantomatici amministratori: i parlamentari vanno avanti a fare il loro lavoro”. E comunque, “la mia base dice cose diverse, nessuno mi ha mai detto ‘Alex vai da Salvini e digli che non mi rappresenta più'”, conclude il deputato veneziano. Insomma, “non c’è alcun problema di leaderhip” nella Lega”. Dire