“Non abbiamo alcuna intenzione di fare polemiche con nessuno o creare contrapposizioni – ha detto D’Alia – il segretario del partito si e’ riservato di dare il suo assenso su questo percorso. Aspettiamo una comunicazione in merito. I congressi sono gia’ convocati il 23 e 24 luglio nelle 9 province siciliane e il 7 e 8 agosto il congresso regionale. Nei partiti democratici quando c’e’ un conflitto l’unica strada e dare la parola a chi e’ socio e cosi’ abbiamo fatto”. “Fino ad oggi – dice ancora D’Alia – avevo capito che l’onorevole Cesa volesse fare in Sicilia un accordo con Forza Italia e con il centrodestra, con una posizione diversa da quella che ha il gruppo regionale, invece non e’ cosi’. Cesa e’ sembrato piu’ d’accordo con noi di quanto non lo siamo noi con noi stessi”. E ancora: “Non capisco la venuta di Cesa in Sicilia e i motivi del commissariamento. Siamo gia’ in Area popolare – ha aggiunto – vogliamo fare una cosa piu’ grande e mi auguro che anche in Sicilia nasca il gruppo come in parlamento nazionale”. E insiste sul ruolo del commissario regionale imposto da Roma: “Il suo unico ruolo e’ quello di aiutarci a fare i congressi, a noi fa piacere ospitare De Poli, ma il suo ruolo e’ al massimo quello di convocare i congressi provinciali, spero ci dia una mano a farli, non puo’ non farli, anche perche’ sono gia’ stati convocati dagli iscritti”.