Termini Imerese, governo ribadisce solidità Grifa. Fiduciosi i sindacati. Prima auto 2016

di Giuseppe Novelli

La produzione di automobili nell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese ricomincera’ nella seconda meta’ del 2016. E’ quanto e’ emerso nell’incontro di oggi al Mise tra i sindacati metalmeccanici e l’azienda Grifa, che ha siglato un accordo per rilevare il sito siciliano e i suoi 760 lavoratori ex Fiat, alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti. L’azienda, attraverso il suo amministratore delegato, Augusto Forenza, ha comunicato che gli investimenti per le nuove linee cominceranno a gennaio, ma soprattutto ha dato garanzie ritenute sufficienti sull’apporto di capitale necessario a far decollare il progetto: accanto ai 25 milioni che gli attuali soci della newco, tra cui ex manager del gruppo Fiat, investiranno per la ricapitalizzazione della societa’, si aggiungeranno 75 milioni da parte del Banco di Rio de Janeiro. Cento milioni era infatti la cifra richiesta da Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’ impresa) per dare il suo benestare all’operazione. Nella riunione di oggi e’ stato precisato che il piano prevede due piattaforme, una legata a Fca e un’altra completamente Grifa.

Per quanto riguarda la prima, si tratta di realizzare tre versioni di un’auto del segmento A, su pianale Panda, con motori ecologici: un ibrido a trazione integrale, un veicolo elettrico, e un altro veicolo elettrico “range extender”, ovvero con la possibilita’ di passare a un modello di maggior comfort, ad esempio da due a quattro posti. I primi prototipi saranno pronti a partire da marzo 2016, la produzione dovrebbe essere avviata nel secondo semestre dello stesso anno. Parallelamente il piano di sviluppo prevede una seconda fase con una citycar quattro posti e una sportiva ibrida integrale. Nel prossimo incontro, previsto il prossimo 17 novembre, verra’ concordato l’assorbimento graduale della manodopera. E’ previsto infatti un periodo di cassa integrazione di un anno e mezzo, fino a giugno 2016, al termine del quale tutti i dipendenti dovrebbero tornare in produzione. “Siamo soddisfatti – commenta Paolo di Giovine, responsabile nazionale Fismic – le nostre preoccupazioni sull’aumento di capitale sono state dissipate e abbiamo ottenuto rassicurazioni sul futuro di Temini Imerese con Grifa”.

“Il ministero dello Sviluppo Economico ha ribadito le rassicurazioni sulla solidita’ finanziaria del progetto Grifa, abbiamo chiesto una accelerazione sui prossimi step per giungere all’avvio del piano industriale, prima di tutto la firma del nuovo accordo di programma per ribadire anche in quella sede la richiesta di salvaguardia dell’indotto, dobbiamo dare risposte certe ai lavoratori, ormai esasperati”. Ad affermarlo sono Ludovico Guercio, segretario Fim Cisl Palermo-Trapani e Giovanni Scavuzzo segretario provinciale Fim.

Soddisfatta anche l’Ugl.  “E’ quasi in via di ultimazione il passaggio definitivo di consegne tra Fiat e Grifa per lo stabilimento di Termini Imerese – dichiarano il segretario Metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro, e il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Settore Auto, Antonio Spera -. La nuova azienda ha presentato un piano che lascia ben sperare per il futuro dei lavoratori”.

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