Terremoto “castigo divino” contro le unioni civili? Vaticano condanna Radio Maria. Che non si scusa
NON SOLO FEDE mons. Angelo Becciu Segreteria di Stato: “I terremotati ci perdonino a loro va la solidarietà del Papa”
Il Vaticano critica le affermazioni andate in onda su Radio Maria, che presentavano il recente terremoto in centro Italia come un “castigo divino” dopo la legalizzazione delle unioni civili. Affermazioni “offensive per i credenti e scandalose per chi non crede”, ha detto mons. Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, citato dalla Radio vaticana.
Per il monsignore si tratta di affermazioni “datate al periodo precristiano che non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo”. “I terremotati ci perdonino a loro va la solidarietà del Papa”, ha detto Becciu, “chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la Madre misericordiosa”. Radio Maria è una emittente cattolica indipendente dalla Santa Sede non nuova a prese di posizioni oltranziste. Già prima della reprimenda vaticana, ad ogni modo, Radio Maria aveva “smentito categoricamente” chi attribuiva le parole sul terremoto a padre Livio Fanzaga, direttore dell’emittente, ammettendo però, in una nota, che “le espressioni riportate sono di un conduttore esterno”, padre Giovanni Cavalcoli, “fatte a titolo personale e non rispecchiano assolutamente il pensiero di Radio Maria al riguardo”. Padre Cavalcoli, conduttore a Radio Maria, non si scusa per le frasi sul terremoto: “Confermo tutto, terremoti provocati da peccati dell`uomo come le unioni civili”, ribadisce. “Il Vaticano? Che ripassi il catechismo”.