Terremoto in Molise: scosse con epicentro Campobasso, avvertite anche a Roma. Danni di piccola entità
E’ stata sospesa in via precauzionale, la circolazione ferroviaria su alcune linee
In seguito alla scossa di magnitudo 5.1 che ha interessato la provincia di Campobasso con epicentro nei comuni di Larino, Montecilfone e Guglionesi, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato l`unità di crisi ed è in costante contattato con le autorità locali di Protezione Civile. Dalle prime verifiche, che proseguiranno nelle prossime ore, la scossa sembrerebbe aver generato solo danni di piccola entità. Una forte scossa di terremoto e’ stata avvertita anche in Abruzzo e a Roma.[irp]
In accordo con la regione Molise e con la prefettura di Campobasso sono stati invitati i sindaci dei comuni prossimi all`epicentro a porre attenzione alle misure volte alla gestione del rischio sismico con particolare riferimento alla necessaria assistenza alla popolazione e a procedere prontamente con le verifiche di agibilità. Il Dipartimento in stretto contatto con i Centri di competenza e la Commissione Nazionale Grandi Rischi continua a seguire l`evolversi della situazione.[irp]
In particolare, dopo il terremoto di magnitudo Ml 5.2 (Mw 5.1), numerose altre scosse sono state registrate dalla Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Campobasso. In dettaglio, informa una nota, alle 23 sono 27 i terremoti localizzati, otto dei quali di magnitudo uguale o superiore a 2,5. Alle 22:22 e’ stato registrato l’evento piu’ forte, una scossa di magnitudo Ml 4.5 (Mw 4.4), localizzata 4 km a Sud Est di Montecilfone a una profondita’ di 9 km.
“Stiamo continuando ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni, fa sapere l’istituto. “La zona”, si legge ancora nel comunicato, “e’ poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicita’ storica. Vogliamo precisare, comunque, che la faglia che sta provocando i terremoti di queste ore si trova a 10-15 km piu’ a nord di quella che ha determinato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili (parliamo di faglie trascorrenti in entrambi i casi)”.[irp]
Intanto, e’ stata sospesa in via precauzionale, dalle ore 20.40, la circolazione ferroviaria su alcune linee per consentire la verifica dello stato dell’infrastruttura da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana che fa sapere che le tratte interrotte sono la Ortona – Foggia (sulla linea Adria tica) e la Vairano – Campobasso – Termoli. Nessun treno e’ fermo in linea.