Il Movimento 5 Stelle è scosso da un terremoto interno a seguito dell’intervista di Beppe Grillo da Fabio Fazio a Che tempo che fa. Le parole del comico e fondatore del M5S hanno provocato una reazione immediata da parte del leader attuale, Giuseppe Conte, che ha preso le distanze da Grillo durante gli incontri con i rappresentanti del settore sanitario sulla manovra economica. Grillo ha lanciato una serie di critiche, bocciando l’esperienza politica di Conte e ridicolizzando la scelta di Giulia Bongiorno come avvocato portato a Palazzo Chigi dai governi 5S. “Ho fallito, ho rovinato un Paese: tutti quelli che ho mandato a quel paese sono al governo”, ha affermato Grillo, sottolineando la sua delusione nei confronti del percorso politico intrapreso dal Movimento.
Conte ha cercato di smorzare la tensione, liquidando l’affondo di Grillo come una mera espressione di ironia. “Grillo usa l’ironia, io l’autoironia, mi ha fatto ridere”, ha dichiarato l’ex premier, cercando di minimizzare l’impatto delle critiche del fondatore del M5S. Inoltre, Conte ha tentato di distanziarsi dallo scontro tra Grillo e Giulia Bongiorno, affermando: “Oggi ho un ruolo politico e penso che la politica non debba mischiarsi ai processi in corso”. L’avvocato Bongiorno rappresenta la ragazza che ha denunciato per stupro il figlio del fondatore del M5S, aggiungendo ulteriore complessità alla situazione.
A complicare ulteriormente il quadro, è intervenuto Davide Casaleggio, figlio del cofondatore del Movimento. Casaleggio ha espresso il suo dispiacere per l’attuale stato del M5S, lamentando la mancanza di partecipazione dal basso e definendola come superficiale. In un’intervista all’Adnkronos, Casaleggio ha rivelato il suo rammarico per la trasformazione del Movimento, sottolineando il cambiamento nella sua essenza originaria. Il terremoto all’interno del Movimento 5 Stelle sembra quindi destinato a proseguire, con i suoi leader chiave che faticano a gestire le divergenze pubbliche e le critiche interne. Resta da vedere come questa frattura influenzerà il futuro del partito e la sua capacità di mantenere un fronte unito di fronte alle sfide politiche.
