Terrore Isis a Istanbul, due attentati in meno di 12 ore: 39 morti in discoteca, due feriti in moschea. Italiani scampati alla strage

Terrore Isis a Istanbul, due attentati in meno di 12 ore: 39 morti in discoteca, due feriti in moschea. Italiani scampati alla strage
1 gennaio 2017

Terrore a Capodanno a Istanbul: due attentati in meno di dodici ore. Almeno due persone sono rimaste ferite in una sparatoria all’esterno di una moschea nella parte settentrionale della città turca, lato europeo. La moschea si chiama Hasan Pasha e si trova nel quartiere Algeria. La notizia arriva a poche ore della strage di Capodanno, per la quale sono state uccise 39 persone e una settantina ferite. L’attacco, ha colpito all’1.15 ora locale la discoteca Reina, sulle rive del Bosforo, nel quartiere di Ortakoy che si trova nella parte europea della città. Un assalitore, con armi pesanti, ha aperto il fuoco prima sul poliziotto che era di guardia davanti al locale, uccidendolo, e poi all’interno. L’uomo è ancora in fuga. Lo Stato Islamico ha rivendicato l’attentato del Reina con un comunicato diffuso sui social media in cui il gruppo jihadista dichiara che “uno dei soldati del Califfato” ha colpito. Nel comunicato si riferisce che l’attentatore ha usato granate e una pistola nell’assalto e l’Isis accusa la Turchia di servire i cristiani. L’attentato è la risposta all’intervento militare turco in Siria contro lo Stato Islamico, aggiunge la nota.  L’attentatore è ancora in fuga. l governatore di Istanbul, Vasip Sahin, ha definito l’accaduto un “attacco terroristico”. Il primo commento del presidente Recep Tayyip Erdogan è stato: “L’attentato è stato realizzato da chi punta seminare il caos in Turchia. La Turchia è determinata a continuare a combattere fino alla fine contro il terrorismo e fare qualunque cosa sia necessaria per garantire la sicurezza dei suoi cittadini e assicurare la pace nella regione”.

ITALIANI COINVOLTI C’era anche un gruppo di giovani italiani nel nightclub Reina. Lo riporta la tv locale modenese Trc-Telemodena secondo cui la compagnia italiana, che stava festeggiando il Capodanno, è riuscita a scampare alla strage gettandosi a terra quando i primi spari nel locale hanno fatto scattare il panico. Alcuni di loro, secondo la tv, avrebbero riportato solo lievi escoriazioni nella calca. Si tratterebbe di tre modenesi e altri amici di Brescia e Palermo, in Turchia per lavoro. L’attacco non e’ stato ancora rivendicato, ma secondo la testimonianza di un ferito kuwaitiano riportata dal Guardian, l’aggressore ha gridato Allahu Akbar, l’invocazione che caratterizza gli islamisti. Il premier turco Binali Yildirim ha precisato che l’uomo non indossava un costume di Babbo Natale, smentendo le notizie circolate per ore dopo l’attacco. L’autore della strage, ha aggiunto il premier, ha lasciato l’arma nella discoteca, la polizia “ha alcune ipotesi sull’identita’ dell’aggressore” e “alcuni dettagli sono emersi ma le autorita’ stanno lavorando per arrivare a un risultato concreto”. Secondo quanto riferito dalla CNNTurk la polizia ha lanciato una operazione in un quartiere vicino vicino a Ortakoy, dove e’ avvenuta la strage, alla ricerca del sospettato.

Leggi anche:
Inchiesta Visibilia, Daniela Santanchè richiede proscioglimento: "Il fatto non sussiste"

IL REINA L’agenzia di stampa turca Dogan riporta alcune testimonianze secondo cui chi sparava “parlava arabo”, ma la notizia non risulta confermata e al momento l’attacco non è stato rivendicato. Secondo quanto ha raccontato un cameriere del club al quotidiano turco Hurriyet, nella discoteca si trovavano circa 600 persone, che festeggiavano l’arrivo del 2017: molti si sono buttati nel Bosforo per salvarsi e la guardia costiera è entrata in azione per salvarli. Il Reina è un locale noto frequentato dall’alta società di Istanbul: fra i clienti ci sono spesso celebrità, calciatori e imprenditori. Il proprietario, Mehmet Koçarslan, ha riferito al giornale Hurriyet che “gli Usa avevano avvertito di un attacco del genere circa una settimana o 10 giorni fa ed erano state adottate misure”, ma ha aggiunto che non è stato possibile evitare un attacco del genere.

LE VITTIME C’e’ ancora incertezza sul numero delle vittime straniere: 15 secondo fonti ufficiali, ma una deputata del principale partito di opposizione che ha visitato ospedali e obitori, Selina Dogan, gli stranieri uccisi sono 24. La deputata pero’ ha potuto confermare che sette vittime sono 7 saudite, 3 irachene, 2 libanesi, una tunisina, una kuwaitiana, una siriana e una israeliana. Ci sono poi un belga originario della Turchia e un canadese-iracheno. Per Dogan le vittime turche sarebbero turche mentre non e’ stata ancora stabilita’ la nazionalita’ di quattro morti. Parigi ha confermato la morte di una franco-tunisina. L’attentato e’ stato realizzato da chi punta “seminare il caos” in Turchia, ha affermato il presidente Recep Tayyip Erdogan. “Stanno cercando di abbattere il morale del nostro Paese e seminare il caos colpendo deliberatamente i civili con questi mostruosi attacchi ma noi non cederemo”, ha aggiunto.

Leggi anche:
Femminicidio Tramontano, ergastolo (con isolamento) a Impagnatiello

MATTARELLA Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio a Erdogan. “Ho appreso con profonda tristezza dell’ennesimo, vile attentato contro cittadini inermi, perpetrato questa notte nella Citta’ di Istanbul, e desidero porgerLe, a nome degli italiani e mio personale, sentimenti di cordoglio e partecipe vicinanza – riporta il messaggio -. Il terrorismo fondamentalista – afferma ancora il capo dello Stato – ha diretto, ancora una volta, la sua furia distruttrice con l’obiettivo di mietere quante piu’ vittime indifese possibile e di minacciare la serenita’ di ciascuno di noi, in ogni Paese, in ogni luogo. L’Italia e’ vicina alla Turchia, nella radicata consapevolezza che occorra continuare a far fronte alla barbarie terrorista con la necessaria fermezza e anche attraverso la continua affermazione, in ogni ambito, della liberta’ e dello stato di diritto, valori fondanti della convivenza e della coesione democratica che il fondamentalismo intende spezzare. In questo spirito – conclude Mattarella – rinnovo a Lei, Signor Presidente, alle famiglie delle vittime e ai feriti – ai quali auguro un pronto e completo ristabilimento – la sincera solidarieta’ dell’Italia tutta”.

ALFANO Il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha inviato al collega turco Mevlut Cavusoglu un messaggio di cordoglio, assicurando che “la ferocia dell’attacco rafforzera’ ulteriormente la strenua determinazione con cui l’Italia condanna e combatte il terrorismo, accanto ai Paesi amici e ai partner internazionali”. Per il titolare della Farnesina “la lotta contro il terrore non conosce pause, ne’ feste o Paesi o continenti (immuni dalla minaccia, ndr). Serve unita’. Ad ogni costo”. La tensione resta alta a Istanbul e nella parte nord della citta’, non lontano dal luogo dell’attentato, un uomo ha sparato davanti a una moschea ferendo almeno due persone. Non ci sono pero’ al momento notizie di legami tra l’attentato e questo episodio. E intanto, il viceministro britannico alla Sicurezza avverte sul rischio di attacchi chimici dell’Isis nel Regno Unito e in Europa.

Leggi anche:
Colle raccoglie allarme corti Appello su Dl flussi, 30 giorni per nuove norme

OBAMA Non si sono fatte attendere le condanne internazionali. Il presidente Usa Barack Obama, dalle Hawaii dove si trova in vacanza, ha porto le condoglianze e dato al suo team istruzioni per offrire l’aiuto degli Stati Uniti alle autorità turche. L’Alta rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, ha scritto su Twitter: “Il 2017 comincia con un attacco a Istanbul. I nostri pensieri sono con le vittime e i loro cari. Continuiamo a lavorare per evitare queste tragedie”. Sempre su Twitter si espresso il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: “Tragico inizio del 2017 a Istanbul. I miei pensieri sono con le persone colpite dall’attacco su chi celebrava il Capodanno e con il popolo turco”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti