TILÀ: il trucco degli arabi per vivere senza Aria Condizionata | Casa sempre a 24° e stai fresco tutta l’estate

Arabi (Pexels) IlFogliettone
Classici rimedi ma sempre efficaci in vista dell’arrivo delle stagioni calde dell’anno. La soluzione araba funziona sempre.
Le prime forme di rinfrescamento per le abitazioni erano strettamente legate all’ambiente circostante e sfruttavano principi naturali. Nell’antico Egitto si utilizzavano canne bagnate appese alle finestre, il cui evaporare raffreddava l’aria, mentre in Persia si costruivano le “torri del vento” per incanalare le brezze. Greci e Romani prediligevano cantine e ambienti sotterranei.
Nel corso dei secoli, si sono evolute tecniche più sofisticate. Nel Medioevo, l’architettura stessa veniva progettata per favorire la ventilazione naturale e l’uso di cisterne sotterranee contribuiva a mantenere temperature più basse. In alcune regioni, come mondo arabo, si svilupparono sistemi ingegnosi come i “badgir” e l’uso di fontane e specchi d’acqua nei cortili interni.
Una svolta significativa si ebbe nel XIX secolo con i primi tentativi di refrigerazione meccanica. Nel 1834, Jacob Perkins realizzò il primo prototipo di refrigeratore a compressione di vapore. Tuttavia, fu all’inizio del XX secolo che Willis Carrier progettò il primo vero condizionatore d’aria moderno nel 1902. Questa invenzione, inizialmente destinata a controllare l’umidità in una tipografia, segnò l’inizio dell’era della climatizzazione.
Da allora, l’aria condizionata si è diffusa ampiamente, evolvendosi in sistemi sempre più efficienti, compatti e accessibili per le abitazioni. Dai primi modelli ingombranti si è passati ai condizionatori a finestra e a soluzioni integrate che offrono non solo raffrescamento ma anche riscaldamento e deumidificazione.
Il costo dell’aria condizionata
Tenere accesa l’aria condizionata in estate comporta un costo variabile che incide significativamente sulla bolletta elettrica. In media, si stima che l’utilizzo del condizionatore possa aumentare la bolletta estiva di diverse decine di euro al mese, con un impatto che può variare dal 25% al 50% del totale.
Il consumo medio orario di un condizionatore domestico si aggira tra i 0.3 kWh e 1 kWh, a seconda della potenza e dell’efficienza del modello. Un condizionatore di classe energetica elevata consumerà meno rispetto a uno di classe inferiore per lo stesso tempo di utilizzo. Pertanto, una scelta oculata al momento dell’acquisto, può contribuire a contenere i costi in bolletta.

La soluzione araba
In diverse regioni del mondo, si sta osservando con crescente interesse l’approccio adottato da paesi caldi come l’Arabia Saudita per mitigare gli effetti del calore. Un metodo particolarmente efficace e in diffusione è l’utilizzo di vernici riflettenti. Queste vernici speciali, dotate di tecnologia termica, vengono applicate su tetti e pareti esterne degli edifici.
Tale tecnica, chiamata Tilà, crea una barriera termica che limita significativamente il passaggio di calore all’interno delle abitazioni. Riflettendo i raggi ultravioletti del sole, si impedisce alle superfici di assorbire calore, contribuendo a mantenere gli ambienti interni più freschi in modo passivo. Questa soluzione, già ampiamente collaudata in Arabia Saudita, sta guadagnando popolarità a livello globale come strategia sostenibile per ridurre la dipendenza dai sistemi di raffreddamento attivi.