Il timballo di maccheroni è una pietanza molto antica, ma che inizia ad avere successo con la cucina dei monsù, cuochi francesi alla corte borbonica nel Regno delle Due Sicilie. Non a caso il termine “timballo” deriva dal francese “timbale”, indica il tamburo e a sua volta deriva dall’arabo. Al significato “stampo a forma di tamburo”, il passo è breve ed ecco dunque l’origine del nome di questa buonissima pietanza. Infatti il timballo dovrebbe essere cotto in uno stampo a forma semisferica, simile a quello turco detto appunto timpano o timballo.
Ingredienti
- maccheroni zite, 600 gr
- grana grattugiano, 40 gr
- pecorino grattugiato, 40 gr
- strutto, 50 gr
- olio evo, 1 bicchiere
- fegatelli di maiale, 250 gr
- salsiccia, 400 gr
- funghi secchi, 60 gr
- pomodori maturi, 500 gr
- mozzarella, 300 gr
- uova sode, 4
- cipolla
- aglio
- pangrattato
- sale q.b.
- pepe q.b.
Preparazione
In una casseruola sciogliamo metà strutto con olio evo e tuffiamo aglio e cipolla tritate. A doratura del trito aggiungiamo i fegatelli di maiale precedentemente puliti e tagliati a pezzettini, la salsiccia spellata e sminuzzata e i funghi prima ammorbiditi in acqua calda. Aggiungiamo una tazza di acqua bollente e saliamo e pepiamo q.b. Aggiungiamo il pomodoro lavato, pelato e tagliato a pezzettoni. Lasciamo cuocere per 30 minuti e nel frattempo tagliamo a dadini la mozzarella. Cuociamo la pasta in abbondante acqua salata e scoliamola al dente. Condiamola con il sugo e aggiungiamo la mozzarella, le fette di uova sode e il formaggio grattugiato. Prendiamo uno stampo, ungiamolo ben bene di strutto, distribuiamo il pangrattato e riempiamoli con i maccheroni conditi. Infine cospargere altro pangrattato per un timballo di pasta perfetto. Inforniamo il timballo di maccheroni a 180°C per circa 40 minuti. Quando la superficie risulterà dorata spegniamo il forno e impiattiamo con stupore dei commensali.