“Quando ho iniziato a fare l’attore non c’erano grandi talenti nel cinema inglese, lavoravano tutti in televisione, poi sono arrivati grandi registi indipendenti come Stephen Frear, Mike Leigh, Terry Gilliam che sono stati aiutati dalla tv e dallo Stato, si iniziava a capire che la cultura poteva passare anche dal cinema”. “Come scelgo i film da interpretare? Non sono mai snob sulle mie scelte, che siano commerciali o d’autore, non sono snob neanche sul nome di un regista, vedo un nuovo film come una sfida. Nelle mie nuove sfide però mi piacerebbe collaborare al progetto molto prima che sia partita la reale preparazione come accaduto con Mr Turner di Leigh, vorrei collaborare alla scrittura del mio personaggio. Amo lavorare con persone che conosco e che mi piacciono ma anche in nuovi progetti dove posso dare un mio contributo”.
“Quando Tim Burton mi ha proposto un ruolo in Sweeney Todd ho accettato subito per la stima che curo nei suoi confronti, molti credono che lui sia rigido nelle sue scelte, non è assolutamente così anzi ti ascolta, spesso si collabora, lui ha le giuste dosi di immaginazione, entusiasmo e coraggio un giorno viene nella mia roulotte prima di girare, era raggiante e mi fa : ‘sono contento che Sweeney Todd stia venendo proprio come desideravo fosse realizzato’ ringraziandomi, era entusiasta e quando lui vede che i suoi attori sono entusiasti del progetto che stanno girando, si apre totalmente. Girare con Tim Burton non vuol dire fare il film di un regista ma fare un film con un regista”. “A breve girerò un nuovo film dal titolo Away diretto David Blair (“Accused”, “The Street”), è la storia di un uomo e una donna entrambi con dei problemi personali che attraverso un’amicizia improbabile riescono a superarli. Un film tragicomico con ambientazione noir”.