Il Tiramisù più buono del mondo? In 600 si sfidano a Treviso
Seicento concorrenti da tutta Italia, e non solo, si contendono il titolo di campione del mondo di Tiramis . E’ tornata a Treviso la sfida su uno dei dolci più golosi e amati, la Tiramisù World Cup. Sessanta semifinalisti e 180 giudici chiamati a valutarli e ad assegnare due titoli di campioni: uno per la miglior ricetta creativa e uno per quella originale con solo uova, mascarpone, savoiardi, zucchero caffè e cacao.
Francesco Redi, organizzatore della manifestazione, girando il mondo per lavoro e ordinando spesso questo dolce fuori casa, si è reso conto che la maggior parte dei colleghi non sapeva che fosse originario della zona di Treviso. Tra l’altro, tema conduttore delle selezioni di gara di quest’anno è le “colline del Prosecco”, che abbina il tiramisù a un altro prodotto tipico del trevigiano. “Ho cominciato ad approfondire, da grande mangiatore di questo dolce, e ho scoperto che in ogni casa c’è una mamma, una nonna o un marito che fa quello più buono del mondo e detiene la ricetta originale, allora metterli in competizione è stato il passo successivo anche per motivi personali, volevo assaggiare il più buono del mondo”. I giudici sono rimasti stupiti dalle creazioni: Barbara Siano, italiana che lavora a Berlino, ha giudicato i migliori tiramisù creativi. “Mi è piaciuto molto vedere come dei non professionisti tagliassero con minuziosità la frutta, l’uso corretto della sac à poche”.[irp]
Cristiano Gaggion, anche lui in giuria: “Devo dire che c’è un buon livello, soprattutto nella categoria creativa ci sono stati abbinamenti molto particolari”. Per molti è stato solo un divertimento, per altri una tradizione da onorare. Laura Franceschin, 40anni, di Conegliano. “Ho una tradizione in famiglia, la zia lo prepara, al mio compleanno mi regala una teglia di tiramisù”. In gara quest’anno anche un ragazzo autistico e una donna sindaco di un paese nel trevigiano. E non solo Italia, i paesi esteri sono rappresentati da Indonesia, Canada, Francia, Austria, Germania, Marocco e Albania. Un buon tiramisù si impara anche avendo origini venezuelane. Come quello di Diani Penso, che da 4 anni vive a Treviso ed è semifinalista. “Essendo sposata con un italiano dovevo imparare un dolce tipico e abitando qui a Treviso dove è nato il tiramisù è facile imparare a farlo e avvicinarsi al tiramisù”.