Tiziano Ferro e la depressione: “La musica mi ha fatto miracoli”

Il cantautore: se non fosse stato per questo mestiere chissà come sarei finito

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“Se non fosse stato per questo mestiere chissà come e dove sarei finito. Sicuramente sarei andato verso il peggio”. A parlare è Tiziano Ferro che nel numero di “Buone Notizie” ha parlato di cosa sarebbe potuto diventare se nella sua vita non ci fosse stata la musica: “Non mi riferisco necessariamente all’ipotesi che avrei potuto trasformarmi in un delinquente: la morte civile e morale si nasconde dietro tante maschere. Io per esempio sono un perfezionista e questo lato del mio carattere mi spinge ad isolarmi. E da qui alla depressione o alla misantropia il passo è breve. Quindi sì, la musica per me ha fatto miracoli”. Poi parla del suo rapporto con la religione: “Quello che non riesco a fare lo consegno a Dio. Mi capita spesso di svegliarmi la mattina e di chiedergli di guidare le mie scelte. Sono stato fortunato perché ho sempre incontrato preti e insegnanti di religione che esaltavano l’importanza della misericordia facendomi apparire Dio non come un giudice severo e inflessibile, ma come un’entità con la quale dialogare serenamente”.