Scienza e Tecnologia

#ToBennuAndBack: iniziato il ritorno a casa di Osiris-Rex

Torna a casa Osiris-Rex, la sonda della Nasa che ha studiato per 2 anni l’asteroide Bennu a una distanza di circa 321 milioni di km da noi, il 10 maggio 2021 ha iniziato ufficialmente il suo ritorno verso la Terra con il prezioso carico di campioni prelevati sul suolo dell’asteroide, al sicuro da possibili contaminazioni nella Sample Return Capsule. L’arrivo sul nostro pianeta è previsto per il 24 settembre del 2023, nel deserto dello Utah, negli Stati Uniti. Questa è l’ultima immagine di Bennu scattata da Osiris-Rex prima di iniziare il viaggio verso casa.

La sonda è stata lanciata nel 2016 e ha raggiuto Bennu nel 2018. Dopo averlo studiato da lontano per 2 anni, il 20 ottobre 2020, con una delicatissima manovra di Touch-and-Go, la sonda è scesa sulla superficie di Bennu per raccogliere, con il suo braccio di campionamento, circa 60 grammi di polvere e terreno che poi ha messo al sicuro nella sua stiva sigillata per portarli sulla Terra. Si tratta di veri e propri “testimoni del tempo” che consentiranno agli scienziati di fare un viaggio nel passato, fino alle origini del nostro sistema Solare, studiandone il materiale primordiale per apprendere maggiori e più dettagliate informazioni sulla sua formazione.

Tutto questo è stato reso possibile anche dalla tecnologia italiana che è a bordo della sonda che nel suo viaggio di andata e ritorno si orienta grazie a una bussola stellare, chiamata Star Tracker, costruita in Italia da Leonardo, negli stabilimenti di Campi Bisenzio (Fi). Lo strumento ha nel suo data base una mappa di 3.000 stelle che consente alla sonda di stabilire la propria direzione calcolando 10 volte ogni secondo il suo orientamento e fornendo al computer di guida le informazioni per mantenere la rotta.

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