La senatrice di Forza Italia Roberta Toffanin “stigmatizza” la decisione della Rai “emittente di Stato” di “designare Massimo Carlotto, ex militante di lotta continua, come conduttore di una trasmissione che presenta crimini di veri serial killer”. Carlotto, infatti, è stato scelto per condurre Real Criminal Minds ma lo scrittore è al centro di un controverso caso giudiziario: condannato poi graziato per l’omicidio della sua fidanzata avvenuto nel 76. “Il punto è – sottolinea Toffanin – che Carlotto è stato condannato in via definitiva a 18 anni di carcere per aver massacrato a coltellate una ragazza padovana, Margherita Magello, nel 1976. Dopo aver scontato solo 6 anni della pena , nel 1993 è stato graziato dall`allora presidente Oscar Luigi Scalfaro per motivi di salute”.
E la senatrice si chiede “come il servizio pubblico possa affidare un programma televisivo a un assassino che assurgerebbe paradossalmente a modello per la comunità, in quanto proprio lui, nel suo ruolo, dovrà illustrare gli effetti dei crimini sulla società, sulla cultura e sui parenti delle vittime”. Per Toffanin è quanto meno “inopportuna questa decisione” ed esprime “la propria vicinanza alla famiglia Magello, comprendendo che il dolore per la tragica morte della figlia non solo si rinnova ma viene anche nuovamente calpestato dopo la grazia di Scalfaro a Carlotto”. E “proprio in questi tempi in cui la piaga del femminicidio si ripropone quasi ogni giorno”, la senatrice si augura che “la televisione di Stato riconsideri questa decisione”. Intanto Roberta Toffanin si è attivata con un`interrogazione parlamentare: “Perché tali episodi non devono verificarsi”.[irp]