Ha solo 20 anni Vito Dell’Aquila, prima medaglia d’oro dell’Italia ai Giochi di Tokyo, nel taekwondo, categoria -58 kg, ma ha le idee chiare. È solo l’inizio, prossimo obiettivo le Olimpiadi di Parigi. Ancora non sembra essersi reso conto della sua impresa. La sua carta vincente?
“L’impresa è stata entrare con la mentalità giusta, combattere come se fosse una gara normale”. “Lo so che ho vinto l’Olimpiade però mi sento tranquillo. Non mi sembra una cosa strana”….
Originario di Mesagne, in provincia di Brindisi, ha iniziato a praticare taekwondo a otto anni. “Quando ho iniziato l’ho fatto per mascherare la mia timidezza, mi piaceva fare sport per stare insieme ad altre persone, mai avrei pensato di vincere neanche un italiano, figuriamoci di partecipare alle Olimpiadi e vincere”.
In futuro Vito sogna anche di diventare giornalista ma il prossimo obiettivo, più vicino, è ancora olimpico. “Non ho avuto modo di festeggiare con gli altri, purtroppo, nel villaggio olimpico c’è un’atmosfera stupenda e mi dispiace dover andare via, non vedo l’ora di rivivere tutto questo a Parigi, fosse per me le Olimpiadi si dovrebbero fare ogni anno, purtroppo non si può”.