Tommaso Paradiso: in “Sulle nuvole” le fragilità dei musicisti

Tommaso Paradiso: in “Sulle nuvole” le fragilità dei musicisti
Tommaso Paradiso
23 aprile 2022

Tommaso Paradiso esordisce come regista raccontando la storia di un musicista. Il suo “Sulle nuvole” arriva al cinema il 26, 27 e 28 aprile. Marco Cocci interpreta un cantante con una carriera di successo alle spalle, che vive tra indolenza ed eccessi. Quasi per caso rincontra il suo grande amore, personaggio interpretato da Barbara Ronchi, e la sua vita riprende quota. Paradiso racconta: “Questa storia che volevo raccontare non poteva avere nessuna altra forma di trasmissione se non quella del film, cioè non poteva essere scritta in una canzone, non poteva essere scritta in un libro, quindi serviva un film.

“La cosa che mi è piaciuta di più del mestiere di regista è stata esattamente lavorare con gli attori. Si sono, credo, lei è stata più puntigliosa su alcune cose, Marco si è fidato subito di più, e io stavo con loro e dicevo ‘Marco fai questa cosa qua, dillo in questa cosa qua, con Barbara facevo lo stesso, e loro mi restituivano, proprio questa nostra complicità”. Il film mostra alcuni dietro le quinte del mondo della musica, compresi lo stress e la pressione a cui spesso vengono sottoposti gli artisti di successo. “Sì, sì, ci sono, io da parte mia a volte le ho anche subite, però fa parte di chi sceglie e ha la fortuna di fare questo mestiere. Abbiamo cercato in qualche modo di trasmettere in questo film proprio le tipiche fragilità che può incontrare chi fa questo lavoro”.

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L’ex leader dei The Giornalisti tra luglio e agosto girerà l’Italia con il suo Summer Tour. Intanto coltiva la sua passione per il cinema, come spettatore. “Vado a momenti, naturalmente, in questo momento sto, ti dico l’ultima: adesso mi sto guardando spessissimo, quasi tutte le notti che vado a dormire, mi sto guardando film un po’ scomparsi dal pianeta Italia: i film così detti da spiaggia. Parlo di quelli anni ’50-’60, che secondo me sono dei capolavori assoluti. Con queste storie un po’ tristi, intrecciate, Alberto Sordi ne ha fatti diversi. In questo momento sto guardando quel genere di film lì”.

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