Politica

Toninelli denuncia pressioni, Pd-FI chiedono i nomi. Ma per Fico “tutto è regolare”

Pd, Forza Italia e NcI insistono sulla necessita’ che si faccia chiarezza e trasparenza sulle parole pronunciate dal ministro Danilo Toninelli in Aula circa le presunte pressioni subite “sia interne che esterne” affinche’ non venissero resi pubblici gli atti delle concessioni autostradali. E chiedono che non si proceda al voto sulle risoluzione: in quella di maggioranza infatti e’ contenuto un richiamo alle pressioni subite dal governo. Ma per il presidente della Camera, Roberto Fico, “e’ tutto regolare” e quindi si puo’ procedere con le votazioni.

“Io ritengo che la procedura adottata oggi e quindi il voto siano completamente regolari. Altre questioni come partiti e come governo le andrete ad affrontare in questa sede o in altre sedi, ma oggi e’ tutto regolare”, ha sottolineato Fico. Per tutta la giornata, durante e dopo l’informativa sul crollo del ponte di Genova, il tema ha tenuto banco in Aula, con momenti anche di tensione. A surriscaldare il clima anche le mancate repliche del ministro, che nulla ha aggiunto o spiegato riguardo alle pressioni subite. Il clima torna a farsi teso in serata, prima del voto sulle 5 diverse risoluzioni presentate. E a far discutere e’ proprio un passaggio della risoluzione M5s-Lega, in cui si far esplicito riferimento alle pressioni denunciate da Toninelli.

Pd e Forza Italia e NcI a piu’ riprese hanno chiesto al ministro di fare i nomi, e al presidente Roberto Fico di trasmettere alla magistratura i verbali dell’Aula con le parole del ministro. Ma il confronto si e’ arenato: nessuna spiegazione dal ministro e il presidente Fico ha fatto proseguire il dibattito, richiamando la trasparenza e la pubblicita’ degli atti della Camera. Al momento del voto e’ stato il Pd, con Enrico Borghi, a risollevare la questione sull’impossibilita’ di votare senza avere trasparenza e certezze sulle presunte pressioni. Stessa linea per NcI e FI.

“Abbiamo chiesto a Fico di informare la magistratura sulle presunte pressioni ricevute da Toninelli per impedire la pubblicazione delle concessioni autostradali. A fronte del suo rifiuto, non appena avremo il verbale della seduta, denunceremo l’accaduto alla magistratura”, ha detto Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera. Ma alla fine, l’Aula ha approvato la risoluzione presentata da M5S e Lega sull’informativa del ministro Toninelli sul crollo del ponte Morandi a Genova. Respinte le risoluzioni presentate dalle opposizioni.

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