A Torino torna in mostra l’Autoritratto di Leonardo Da Vinci

CULTURA&SPETTACOLO

Parte da Torino il ‘countdown’ verso le celebrazioni nel 2019 dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Dal 7 luglio al 15 settembre 2017 infatti alla Biblioteca Reale del capoluogo piemontese tornerà visibile al pubblico l'”Autoritratto” di Leonardo Da Vinci, protagonista della mostra “Intorno a Leonardo. Disegni Italiani del Rinascimento”. “Il filo conduttore della mostra è la monumentale opere cinquecentesca di Giorgio Vasari `Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori’. Essendo in una biblioteca antica, abbiamo voluto creare un dialogo tra disegni e copie delle due edizioni del Vasari, l’originale del 1550 e una edizione settecentesca dedicata a Carlo Emanuele re di Sardegna. Ci sembrava doveroso questo omaggio dinastico, visto che Carlo Alberto nel 1839 acquistò dal collezionista Giovanni Volpato una raccolta di 1500 disegni antichi, tra cui il celebre Autoritratto” che tuttora è conservato a Torino, ha spiegato Mario Epifani, curatore della mostra. Una collezione quella acquisita da Carlo Alberto che contiene anche disegni di Michelangelo, Raffaello, Lorenzo Lotto e Parmigianino e di cui si ha un assaggio proprio nella mostra torinese, che propone 43 disegni. A far da contraltare infatti al celeberrimo Autoritratto Leonardesco c’è in esposizione uno studio di Michelangelo per il volto della Sibilla Cumana, dipinta sulla volta della Cappella Sistina.[irp]

Intorno a Leonardo e Michelangelo ruotano quindi disegni simbolo di diverse scuole che dal Rinascimento sconfinano fino al Manierismo. “La particolarità della mostra è che consente di indagare il disegno come strumento di lavoro dell’artista. E’ un po’ un guardare dietro le quinte dei grandi artisti, perché la maggior parte di questi disegni non era destinata al pubblico, ma si tratta di studi, appunti” ha spiegato Epifani. “Leonardo come disegnatore è un attento indagatore della natura, è un artista scienziato, mentre Michelangelo è un disegnatore più astratto, non usa il disegno come mezzo per indagare la realtà” ha sintetizzato Epifani. Tra questi due maestri che campeggano in due sale diverse si snoda in una quarantina di disegni l’evoluzione dell’arte italiana secondo il racconto vasariano, a partire dai disegni di Francesco Di Giorgio Martini e Marco Zoppo, rappresentanti del Rinascimento Toscano e Veneto. C’è anche un disegno giovanile di Raffaello e alcune opere di alcuni suoi allievi come Giulio Romano e Perin del Vaga. Tra le rarità uno dei pochi disegni del veneziano Lorenzo Lotto. “Torino custodisce diversi disegni della produzione leonardiana e questo va ricordato anche in vista delle celebrazioni del 2019 che vedranno eventi a Milano, Firenze e Venezia. Noi non intendiamo essere da meno. Questa mostra rappresenta una tappa di avvicinamento, un modo per segnare l’avvio di una serie di attività, ricerche e studi, che ci traghetteranno alle celebrazioni del 2019” ha detto Enrica Pagella, Direttrice del Polo Reale di Torino. La mostra sarà aperta da domani 7 luglio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18,30 e sabato dalle 9 alle 14.[irp]