Torna in panchina azzurra Messina: “Il vostro Churchill con la missione Rio”

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messina“Non posso garantirvi che andremo a Rio, ma abbiamo le carte in regola per qualificarci all’Olimpiade. Non sarò il vostro Roosevelt come Petrucci che crede nei sogni impossibili e li alimenta. Io, invece, sono come Winston Churchill e vi prometto lacrime, sudore e sangue”. Ventitré anni fa Ettore Messina fu presentato al salone d’onore del Coni per la sua prima esperienza alla guida della Nazionale. Per il vice-allenatore dei San Antonio Spurs è infatti un ritorno dopo l`esperienza in azzurro dal 1992 al 1997. Oggi ha il compito di riportare l’Italia alle Olimpiadi attraverso il preolimpico di Torino che si svolgerà a luglio. “Tornare qui è una emozione forte – continua – Allora non sapevo cosa comportasse allenare la nazionale, ora so che è un grande onore e una grande responsabilità. Faremo di tutto per andare alle Olimpiadi, cercheremo di competere al massimo delle nostre capacità che sono molte. Abbiamo le carte in regola per qualificarci, abbiamo talento, entusiasmo. Ce la giocheremo con tutti quanti”.

 

Il preolimpico di Torino è importante “perché ci sarà una spinta da parte dei tifosi molto importante. Però dobbiamo essere bravi a non farci travolgere da tutto questo. Ai mondiali del 1990 o nell`ultimo preolimpico in Messico i padroni di casa pensavano di farcela e invece all`ultimo momento non ce l`hanno fatta. Il pubblico ti deve dare fiducia e convinzione nei momenti difficili, ma non ti deve dare la superficialità di dire che è fatta prima di giocare”. Preolimpico che sarà duro anche per il presidente dell Federbasket Gianni Petrucci: “Sarà difficilissimo, abbiamo una nazionale molto forte, però ci sono anche le altre nazioni. Non sappiamo quali saranno le avversarie che affronteremo ma ci sono tutti i presupposti per fare bene. Gli altrioggi sanno che l`Italia è forte e avranno paura di noi”.