Tornano “la mafia uccide solo d’estate” e i Giammarresi

Dal 26 aprile la seconda serie della fiction da un’idea di Pif

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La famiglia Giammarresi torna in tv con il secondo capitolo de “La mafia uccide solo d’estate”, la fiction nata da un’idea di Pif, in onda dal 26 aprile su Rai1. Nella Palermo del 1979 i componenti della famiglia devono vedersela con problemi quotidiani e scelte morali più complicate, mentre intorno Cosa Nostra alza il tiro e condanna a morte gli uomini delle istituzioni, tra cui il giudice Terranova e il Presidente della Regione Piersanti Mattarella. Proprio in lui il capofamiglia interpretato da Claudio Gioè aveva riposto molte speranze, mentre la moglie (Anna Foglietta) ottiene una cattedra a scuola grazie all’intervento, poco limpido, del fratello (Francesco Scianna). Il tono da commedia mentre si rievocano fatti cruciali del Paese era stato l’ingrediente principale del successo della prima serie. Pif alla presentazione di questa seconda stagione alla stampa ha affermato: “Questa serie è l’esame di coscienza che non ci siamo mai fatti: i Giammarresi siamo noi italiani, ci fa vedere i nostri difetti, limiti, ambizioni, contraddizioni, compromessi. Sono uno specchio”. La protagonista Anna Foglietta ha sottolineato: “La serie ha il merito di farti capire in quale piccolo compromesso risiede la collusione mafiosa”. Secondo Claudio Gioè la forza della serie è il punto di vista, “quello dell’uomo comune che si trova in questo scontro violento e scopre che l’ultima forma di difesa dei palermitani è trasmettere il senso civico, la legalità”.