Non è il patto del Nazareno ad essersi rotto ma “Forza Italia”, ha chiosato invece il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi. “Credo – aggiunge – che oggi non si sia rotto il patto del Nazareno, semmai Forza Italia. Il patto prevedeva legge elettorale, nuovo Senato e la riduzione dei poteri delle regioni. Su questo non abbiamo cambiato idea, se loro hanno cambiato idea ci dispiace per loro, ma noi andremo avanti lo stesso”.
La Boschi ha anche evidenziato che “in questo momento ci sono correnti diverse dentro Fi, chi segue Fitto, chi Gianni Letta, Toti, Brunetta… Noi non aspettiamo le correnti del Pd, figuriamoci se possiamo aspettare che le correnti di Fi si mettano d’accordo. Noi lavoriamo sempre per un accordo, ma rispondiamo agli italiani, non a Fi. Dobbiamo andare avanti comunque”. Lapidario il commento di Debora Serracchiani, vice segretario del Pd: “Se il patto del Nazareno è finito, meglio così. La strada delle riforme sarà più semplice. Arrivare al 2018 senza Brunetta e Berlusconi per noi è molto meglio”.
Quanto ai lavori dell’ufficio di presidenza di Fi, oltre alla netta e polemica presa di distanze di Raffaele Fitto, da segnalare che Silvio Berlusconi ha respinto le dimissioni che simbolicamente erano state presentate dalla classe dirigente di Forza Italia nel corso dell’Ufficio di presidenza. “Ho apprezzato – ha detto – il vostro gesto di sensibilità ma confermo la piena fiducia a tutti dirigenti”.
Articolo aggiornato alle 19:31