Totti al passo d’addio dalla Roma, lunedì conferenza al Coni

A vuoto l’appello di Pallotta e i tentativi di ricucire dell’ad

Totti dirigente

Ha deciso di dimettersi, di lasciare la Roma, che e’ stata casa sua, ma che ultimamente, smessi gli scarpini e indossate giacca e cravatta, non sentiva piu’ tale. Francesco Totti spieghera’ lunedi’ i motivi che lo spingono a troncare il rapporto trentennale coi colori giallorossi. Lo fara’ con una conferenza stampa convocata al Salone d’onore del Coni, lontano quindi da Trigoria ma a due passi dallo stadio Olimpico. E lo fara’ proprio nel giorno dell’anniversario del terzo, e ultimo, scudetto romanista, vinto il 17 giugno 2001 grazie alla vittoria per 3-1 sul Parma in cui segno’ il primo gol. Per la societa’ del presidente James Pallotta, gia’ finita pesantemente nel mirino della piazza per aver messo alla porta tre settimane fa l’altra bandiera Daniele De Rossi (a cui non e’ stato rinnovato il contratto), lo strappo di Totti rischia adesso di lacerare ancor di piu’ il rapporto con una tifoseria esasperata e preoccupata. Anche per questo fino all’ultimo i dirigenti romanisti (e in particolare modo l’A.d. Guido Fienga) hanno provato a ricucire con l’ex numero 10, tentando di fargli cambiare idea prima di vederlo partire martedi’ prossimo per le vacanze assieme alla famiglia. Pallotta, inoltre, proprio ieri aveva provato a suggerire a Totti di prendersi tutto il tempo necessario per maturare la decisione, per valutare a fondo il suo ruolo nella Roma americana (“senza alcun dubbio ci piacerebbe vedere Francesco come una parte fondamentale del nostro futuro. Lavorando con i vertici della nostra dirigenza sportiva potra’ iniziare a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera”) e quell’incarico di direttore tecnico proposto. Incarico pero’ rimasto finora sul tavolo perche’ avvertito da Totti piu’ di facciata che di sostanza (la scelta del ds Gianluca Petrachi, che ancora deve liberarsi dal Torino, e del nuovo tecnico Paulo Fonseca, ad esempio, non lo hanno visto in prima linea). Nell’intervista del presidente giallorosso, inoltre, non sono sfuggiti soprattutto i continui riferimenti al consulente personale, Franco Baldini, ritenuto incompatibile e ingombrante dall’ex capitano. Ecco quindi che, se non ci saranno ormai davvero improbabili ripensamenti dell’ultim’ora, lunedi’ calera’ il sipario sulla trentennale storia d’amore tra la Roma e Totti. Il palco su cui andra’ in scena l’ultimo atto sara’ la cornice del Foro Italico, location insolita e secondo alcuni anche poco consona considerati i rumors che vorrebbero un domani il presidente del Coni Giovanni Malago’ tra i papabili alla presidenza giallorossa. “Se Totti vuole fare una conferenza stampa al Coni, che e’ un territorio neutro e istituzionale, nessuno glielo puo’ impedire – ha pero’ tenuto a precisare oggi lo stesso Malago’ -. A prescindere dai rapporti personali, Totti e’ un campione del mondo e un ‘Collare d’Oro’ al merito sportivo, la massima onorificenza nell’ambito dello sport. Tutte le persone che hanno dato tanto allo sport italiano, a prescindere dalla squadra, al Coni si devono sentire a casa”. Dopo il passo d’addio alla Roma Totti potrebbe proseguire la propria carriera da dirigente in Nazionale, col presidente Gravina che gli ha gia’ aperto le porte della Federcalcio (una possibilita’ sarebbe il ruolo di team manager azzurro quando Oriali tornera’ all’Inter): “Aspetto un cenno da Totti – ha detto oggi a Rimini il presidente federale interpellato sul futuro dell’ex capitano giallorosso – La Federazione non puo’ non accettare l’idea di avere grandi campioni come Totti, De Rossi, Buffon, come Vialli o Baggio. Non puo’ non pensare ad un loro coinvolgimento perche’ e’ la casa di questi campioni e non hanno bisogno di essere invitati. Insomma, aspetto con grande attesa qualche piccolo cenno”. Senza tralasciare le ipotesi Fifa o all’Uefa che hanno piu’ volte celebrato il campione, di certo Totti continuera’ a svolgere per la Figc il ruolo di ambasciatore di Euro2020, mentre anche il Qatar potrebbe offrirgli un ruolo da testimonial per il Mondiale del 2022.