Cronaca

Tra “pompa magna” e contestazioni il rientro di Conte in ateneo

L’ex premier Giuseppe Conte torna oggi all’università di Firenze, riprendendo, dopo tre anni di aspettativa, il suo ruolo di docente di diritto privato. Un rientro “in pompa magna” come lo definiscono polemicamente gli studenti del Collettivo di Scienze Politiche, ma certo la lectio magistralis che il professor Conte terrà e che sarà trasmessa in diretta streaming rappresenta un caldo bentornato da parte dell’ateneo fiorentino. La lezione si terrà nell’aula Magna (trasmessa senza pubblico presente, sul sito dell’Università di Firenze e sul canale Youtube di Unifi) e, pur incentrata su temi di diritto, difficilmente esulerà da alcune considerazioni sull’attualità e sul momento che il paese sta vivendo.

Di certo, però, Conte non scioglierà la riserva su quale potrà essere il suo futuro politico: l’ex premier, nonostante il pressing di molti colleghi del suo stesso Movimento, sta ancora riflettendo anche se ha già chiarito di voler continuare a impegnarsi. In quale ruolo si vedrà. Ad attendere Conte, oltre al rettore dell’ateneo fiorentino Luigi Dei, alla presidente della Scuola di Giurisprudenza, Paola Lucarelli e al direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Andrea Simoncini, ci saranno anche alcuni studenti che hanno promosso una mobilitazione sotto il rettorato di piazza San Marco, dove Conte terrà la sua lezione alle 15,30. Protagonista del presidio il collettivo politico di Scienze Politiche, ma in piazza ci saranno anche i comitati Priorità alla scuola. Insieme a loro, però, potrebbero esserci anche sostenitori dell’ex premier. Di certo tutti verranno tenuti a debita distanza in una città che, con la Toscana in fascia arancione, negli ultimi giorni è apparsa davvero deserta.

“Non vogliamo Conte all’università, vogliamo l’università aperta”: è questo, intanto, lo slogan con cui il collettivo accoglierà Conte a cui contesta la gestione della pandemia “che ha messo in ginocchio studenti e lavoratori”. Gli studenti accusano poi l’ex presidente del Consiglio di aver “contribuito a distruggere il nostro sistema formativo” e invitano “rettore e compagnia” a “programmare un rientro in sicurezza per tutti non tenendoci ancora nel ricatto della scelta fra diritto allo studio e diritto alla salute”. Prima della sua lezione Conte sarà ricevuto dal rettore Luigi Dei e poi si confronterà con i docenti Paola Lucarelli e Andrea Simoncini per definire, per il secondo semestre dell’anno accademico, i suoi prossimi impegni come ordinario di diritto privato. askanews

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