Tradito dall’amore; così è finita la latitanza di Giuseppe Mastini detto Johnny Lo Zingaro, già condannato all’ergastolo, evaso il 30 giugno 2017 dal carcere di Fossano, nel Cuneese, approfittando della semilibertà. Lo Zingaro, infatti, è stato arrestato dagli uomini della Squadre Mobili di Cuneo, Lucca, Siena e da agenti della Polizia penitenziaria che hanno fatto irruzione in un appartamento di Taverne d’Arbia nel Senese, in cui il ricercato 57enne, con alle spalle una lunga carriera di rapine e omicidi, si nascondeva assieme alla compagna 58enne, Giovanna Truzzi, a sua volta evasa dai domiciliari che scontava a Pietrasanta, in provincia di Lucca. La polizia di Stato ha seguito le tracce dell’uomo sin dall’inizio della sua rocambolesca fuga in taxi a Genova. Determinanti, per ricostruire i suoi movimenti, proprio le intercettazioni dei familiari della donna. La coppia aveva trovato ospitalità da alcuni parenti della donna che, per l’occasione, avevano anche acquistato un materasso nuovo. I poliziotti si sono sostituiti ai corrieri che dovevano effettuare la consegna e, una volta all’interno, hanno fatto scattare il blitz e l’arresto dei due fuggitivi. Soddisfatto per l’esito dell’operazione il ministro dell’Interno, Marco Minniti, che ha telefonato al capo della Polizia Franco Gabrielli per congratularsi.