Questa ragazza, Kiab ha appena 16 anni. Un giorno suo fratello le disse che l’avrebbe portata ad una festa, nel nord del Vietnam. In realtà cominciò per lei un vero e proprio calvario. Perchè il fratello decise di venderla in moglie ad un uomo cinese al confine, a Lao Cai. Fu costretta a sposarsi e solo dopo un mese trovò il coraggio di scappare. Kiab, il cui nome è inventato, è solamente una delle tante vittime di traffico di donne in Vietnam, vendute come mogli.”Mio fratello non è un essere umano – dice Kiab – mi ha venduta, sua sorella, a un uomo sconosciuto, in un altro Paese, per soldi”.La ragazza decise così di recarsi dalla polizia cinese, per poi arrivare in questa struttura, messa a disposizione dal governo vietnamita, per aiutare decine e decine di donne vittime del traffico umano.”Ci sono principalmente donne che vivono in zone isolate o di montagna, che vengono vendute al confine perchè di loro non si sa nulla”, afferma Lang, un’altra giovane ragazza vittima. Il Vietnam e la Cina sono separate da un piccolo fiume e attraversare il confine è piuttosto facile, ma ritrovare le donne vendute è impossibile. Così come impossibile è sapere quante sono le vittime. Per questo il governo ha avviato un vasto programma educativo di assistenza alle donne.Immagini: Afp
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