Gettare i rifiuti nel cassonetto, attraversare sulle strisce pedonali, non passare con il rosso. Sono le regole della convivenza civile che secondo la giunta Raggi renderanno la Capitale governabile. Va be’ che i romani in campagna elettorale non hanno chiesto “sogni ma solide realtà” (meno monnezza e buche, più autobus e sicurezza), però forse la civiltà non basta per amministrare una città reduce da tre anni di sottoMarino e uno di commissario. Eppure, prima la Raggi a Tor Bella Monaca, anzichè fare la pifferaia di Hamelin ha detto ai cittadini di gettare i sacchetti nei cassonetti (e se sono stracolmi? Civiltà vuole che dovremmo tenerceli in casa…), poi ieri la sua assessora all’Ambiente Paola Muraro ha detto che a Roma c’è l’ingorgo del traffico perché la gente non passa sulle strisce. Se fosse solo per questo, in effetti, saremmo veramente fortunati. Però ha detto che anche gli automobilisti devono fermarsi quando il semaforo è rosso… Se collaborazione dei cittadini e rispetto delle regole faranno di Roma una Capitale a cinque stelle allora non è poi così difficile fare il sindaco… O no? *Condirettore de Il Tempo