Traffico, rifiuti e ora i pedoni nel mirino di Orlando. A Palermo arriva l’esperto mobilità pedonale

­

Stasera-in-tv-su-Rete-4-Johnny-Stecchino-con-Roberto-Benigni-4

In alcune zone di Palermo da mesi i commercianti sono sul piede di guerra in quanto attribuiscono il calo degli incassi oltre alla crisi, alle zone a traffico limitato (Ztl) attivate dall’amministrazione comunale. Va da sè che in queste zone il traffico s’è notevolmente ridotto, facendo aumentare il flusso pedonale. Uno scenario che sembra fare il paio con l’ultimo provvedimento del sindaco Leoluca Orlando che ha reclutato un esperto per la “formulazione di un concept designe su qualità urbana, analisi dei flussi pedonali per la sicurezza urbana e la qualità – strategia policentrica della mobilità pedonale”. L’incarico, per la cronaca, è a titolo gratuito, il prescelto è l’architetto Sandro Di Ganci.

Ma cosa dovrà fare il professionista? La conta dei pedoni? Statistiche? O cos’altro?Recita il provvedimento: “Collaborare a un progetto finalizzato ad attuare le varianti agli attuali percorsi promiscui (pedone-ciclista) che al momento possono risultare causa di incidenti con ricadute positive in termini di alleggerimento dei flussi dominanti negli assi già pedonalizzati verso spazi urbani di qualità difficilmente raggiungibili”. A dire il vero, non appare di facile interpretazione. Ma ci proviamo. Grazie ad analisi dei flussi dei pedoni si dovronno eleborare dei progetti al fine di evitare incidenti tra i ciclisti e quei pedoni pensierosi –  nel caso dei palermitani – distratti, affascinati e inebriati dalla bellezza di Palermo – nel caso dei turisti – che passeggiano nei vicoli unici della neo Capitale della cultura. E così dopo il traffico, tanto evocato da Roberto Benigni nel celeberrimo film Jonny Stecchino,  l’atavico problema della spazzatura, nell’era 2.0 anche i pedoni sono un ‘problema’ di Palermo.