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Tragedia in Germania, auto sulla folla, due morti e diversi feriti

È di almeno due morti e numerosi feriti il drammatico bilancio dell’incidente avvenuto nella giornata di ieri, quando un’auto è piombata sulla folla nel centro della città tedesca, nel land del Baden-Württemberg. Le vittime sarebbero un uomo di 50 anni e una donna, mentre i feriti accertati sarebbero 10, di cui tre in gravi condizioni, tra cui un bambino, attualmente ricoverati al policlinico locale. Inizialmente si era parlato di 25 feriti, 15 dei quali gravi, ma i numeri sono stati successivamente rivisti.

Il fatto è avvenuto in una zona pedonale molto frequentata, davanti alla Galeria Kaufhof, lungo una delle principali vie dello shopping che conduce alla Paradeplatz, dove si erge il celebre monumento della Torre dell’Acqua. L’utilitaria nera, una Ford Fiesta, è arrivata a gran velocità, travolgendo i passanti. Il conducente, un cittadino tedesco di 40 anni originario della Renania-Palatinato, è stato arrestato sul posto dopo aver tentato di togliersi la vita sparandosi in bocca con una pistola scacciacani. L’uomo, che secondo i media soffrirebbe di disturbi mentali, è ora ricoverato in ospedale in condizioni disperate, sotto stretta sorveglianza della polizia.

Dinamica e indagini

Le autorità non hanno ancora chiarito se si sia trattato di un atto deliberato o di un incidente. Tuttavia, gli inquirenti hanno escluso al momento motivazioni di natura politica o terroristica. Il quotidiano Die Welt ha riferito che l’auto utilizzata era nota alle forze dell’ordine per l’esposizione, in passato, di simboli anticostituzionali e legati all’estremismo di destra da parte del proprietario. Lo stesso individuo, nell’agosto dello scorso anno, sarebbe stato ricoverato in ospedale dopo aver minacciato di darsi fuoco con una tanica di benzina, un episodio che aveva già attirato l’attenzione delle autorità.

La polizia di Mannheim, attraverso un comunicato diffuso su X, ha confermato che l’uomo arrestato è considerato l’unico responsabile e non ci sono elementi che facciano presumere la presenza di un complice. Nonostante ciò, la Questura di Ulm, responsabile della sicurezza nella regione, ha disposto un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine in città “per garantire un maggiore senso di sicurezza”. Dopo l’incidente, il centro cittadino è stato blindato: le strade sono state chiuse al traffico e i ponti presidiati dagli agenti.

Reazioni e conseguenze

Il leader della Cdu (Unione Cristiano-Democratica), Friedrich Merz, ha espresso il suo shock per l’accaduto, sottolineando la necessità di interventi decisi per prevenire episodi simili. “La Germania deve tornare ad essere un Paese sicuro. Lavoreremo per questo con la massima determinazione”, ha scritto su X. Intanto, per motivi di sicurezza, sono state annullate le sfilate di Carnevale previste per domani a Brühl, Heidelberg e Schwetzingen, nel Baden-Württemberg. Il sindaco di Schwetzingen, Matthias Steffan, ha dichiarato: “I tragici eventi di Mannheim ci hanno sconvolti tutti profondamente. Le nostre condoglianze vanno alle vittime e alle loro famiglie”.

A Mannheim, seconda città del land con 320.000 abitanti, era in corso il tradizionale mercatino di Carnevale, che sarebbe dovuto durare fino a martedì con stand enogastronomici. L’evento è stato sospeso, lasciando la città in un clima di lutto e apprensione.

Un’eco di tragedie recenti

L’episodio richiama alla memoria altri drammatici eventi avvenuti in Germania negli ultimi mesi, come l’attacco di Magdeburgo durante le festività natalizie, che ha causato sei vittime, e l’incidente di Monaco, dove un’auto ha investito una manifestazione sindacale uccidendo una madre e la sua bambina di 2 anni. Questi precedenti alimentano il dibattito sulla sicurezza pubblica e sulla gestione di individui con problemi psichici o legati a ideologie estremiste.

Le indagini proseguono per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e le motivazioni dell’uomo alla guida. Nel frattempo, Mannheim piange le sue vittime e si interroga su come ritrovare quella serenità che, ancora una volta, è stata spezzata da un gesto tragico e incomprensibile.

Pubblicato da
Maurizio Balistreri