Tragedia in Guatemala: 51 morti in un incidente stradale, dichiarato il lutto nazionale

Tragedia in Guatemala: 51 morti in un incidente stradale, dichiarato il lutto nazionale

pullman

Una tragedia senza precedenti ha sconvolto il Guatemala nella giornata di ieri, quando un autobus con a bordo 75 passeggeri è precipitato da un ponte, sfondando il guard rail e finendo in un burrone. L’incidente, uno dei peggiori degli ultimi anni nel Paese centroamericano, ha causato la morte di almeno 51 persone, tra cui l’autista del mezzo. I vigili del fuoco locali, intervenuti sul posto, hanno lavorato incessantemente per recuperare i corpi dalle lamiere contorte del veicolo.

I dettagli dell’incidente

L’autobus, un mezzo vecchio di 30 anni, era partito alle 3 del mattino da San Agustín Acasaguastlán, nel dipartimento di El Progreso, diretto verso la capitale, Città del Guatemala. Secondo quanto riferito dal ministro delle Comunicazioni, Miguel Ángel Díaz Bobadilla, il veicolo stava attraversando il ponte del Belize quando, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo, precipitando nel fiume sottostante. La distanza di circa 90 chilometri che separa San Agustín Acasaguastlán dalla capitale non è stata sufficiente a evitare una delle sciagure più gravi nella storia recente del Paese.

I soccorritori hanno descritto scene strazianti, con i corpi delle vittime sparsi tra i rottami dell’autobus e lungo le rive del fiume. Le operazioni di recupero sono state complesse a causa del terreno accidentato e della profondità del burrone. I feriti, molti dei quali in condizioni critiche, sono stati trasportati d’urgenza negli ospedali della zona, dove è stato attivato un piano speciale per l’assistenza medica.

La risposta del governo

Il presidente del Guatemala, Bernardo Arévalo, ha espresso il suo profondo cordoglio per la tragedia, definendola “un lutto nazionale che mi addolora profondamente”. In un messaggio pubblicato sui social media, Arévalo ha dichiarato: “Sono solidale con le famiglie delle vittime che oggi si svegliano con una notizia straziante. Il loro dolore è il mio dolore”.

Il presidente ha annunciato di aver mobilitato l’Esercito nazionale per supportare le operazioni di soccorso sul posto e ha ordinato l’attivazione di criteri speciali per garantire cure mediche adeguate ai feriti. Inoltre, ha deciso di proclamare il lutto nazionale, una misura che sarà presto formalizzata attraverso un decreto governativo.

Un Paese in lutto

L’incidente ha scosso profondamente la nazione, già provata da anni di difficoltà economiche e sociali. Le immagini dei soccorritori al lavoro, intenti a rimuovere i corpi dal luogo della tragedia, hanno fatto il giro del mondo, suscitando commozione e solidarietà internazionale. I media locali hanno sottolineato come l’età avanzata del veicolo e le condizioni delle infrastrutture stradali, spesso precarie in molte zone del Paese, possano aver contribuito alla tragedia, sollevando interrogativi sulla sicurezza del trasporto pubblico in Guatemala.

Le indagini sono in corso per determinare le cause esatte dell’incidente. Tra le ipotesi al vaglio, si considerano un possibile guasto meccanico, un errore umano o le condizioni del manto stradale. Tuttavia, al momento, le autorità non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.

Solidarietà e riflessioni

Mentre il Guatemala piange le sue vittime, la tragedia del ponte del Belize diventa un monito per l’intera regione centroamericana, dove incidenti stradali di questa portata non sono purtroppo una novità. La necessità di migliorare la sicurezza stradale, investire in infrastrutture moderne e regolamentare il trasporto pubblico diventa sempre più urgente.

In queste ore di dolore, il pensiero va alle famiglie delle vittime, che affrontano una perdita incolmabile. Il lutto nazionale proclamato dal presidente Arévalo è un segno di unità e solidarietà, ma anche un invito a non dimenticare e a lavorare affinché tragedie come questa non si ripetano mai più.