Tragedia in Svezia: almeno dieci morti nella sparatoria di Orebro

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Una tragedia ha sconvolto la comunità svedese: almeno dieci persone hanno perso la vita in una sparatoria avvenuta presso la scuola per adulti Campus Risbergska di Orebro, a circa 200 km a ovest di Stoccolma. Le autorità locali non hanno ancora diffuso le identità delle vittime, mentre il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente.

Secondo le informazioni fornite dalla polizia svedese, almeno sei persone sono state trasportate d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale universitario di Orebro. Tuttavia, alcuni media locali, tra cui la TV pubblica Svt, riferiscono che il numero dei feriti potrebbe essere di almeno quindici. Fortunatamente, nessun bambino risulta tra i ricoverati.

L’autore dell’attacco tra le vittime

Le autorità hanno confermato che tra i deceduti figura anche l’autore dell’aggressione, il quale non era noto alle forze dell’ordine. La polizia ha fatto irruzione in un appartamento della città che si ritiene possa essere collegato al sospettato, mentre proseguono le indagini per chiarire il movente dell’attacco. Durante una conferenza stampa, il capo della polizia di Orebro ha dichiarato che, al momento, non ci sono elementi per classificare l’accaduto come un atto di terrorismo.

Il cordoglio delle autorità svedesi ed europee

La notizia ha scosso l’intero paese e ha suscitato reazioni da parte delle principali istituzioni politiche. Il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, ha espresso il suo dolore per la tragedia, affermando: “È con tristezza che ho appreso la notizia del terribile atto di violenza avvenuto a Orebro. I miei pensieri sono rivolti a coloro che sono stati colpiti e ai loro familiari. È un giorno molto doloroso per tutta la Svezia”.

Messaggi di cordoglio sono giunti anche da diversi leader stranieri e istituzioni europee. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “I fatti di Orebro sono orribili, siamo vicini alla Svezia”. Il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, si è detto “profondamente scioccato e rattristato dall’attacco”, esprimendo la sua solidarietà al paese scandinavo. Anche la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha commentato l’accaduto affermando che “l’Europa non deve mai tollerare la violenza e l’odio”.

Testimonianze dalla scuola

Numerosi testimoni hanno raccontato gli attimi di terrore vissuti all’interno del campus. Johannes Sjöberg, un padre che si trovava in contatto con la figlia durante la sparatoria, ha spiegato di aver scambiato messaggi con lei per oltre due ore. “Era spaventata, poi gli insegnanti hanno messo gli studenti in un’area sicura. Più tardi, è stata tra le prime a essere evacuata”.

Andreas Sundling, un 28enne presente all’interno dell’istituto, ha dichiarato all’Expressen di aver “sentito dei botti” e di aver “visto molto sangue”. Secondo il suo racconto, la scuola era piena di poliziotti e gli studenti hanno dovuto attendere istruzioni per essere evacuati in sicurezza.

Un nuovo episodio di violenza nelle scuole svedesi

L’attacco al Campus Risbergska segue un altro tragico episodio avvenuto a settembre, quando un adolescente è stato ucciso in una sparatoria simile in una scuola a sud di Stoccolma. Il ripetersi di episodi di violenza nelle scuole svedesi solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla necessità di misure preventive più efficaci.

Le indagini sono ancora in corso per chiarire le dinamiche della sparatoria e le motivazioni dell’assalitore. Intanto, la comunità di Orebro e l’intera Svezia piangono le vittime di questa ennesima tragedia.