Almeno 129 persone hanno perso la vita durante un tentativo di evasione di massa dalla prigione di Makala, la più grande della Repubblica Democratica del Congo, situata nei pressi di Kinshasa. Il ministro degli Interni, Jacquemain Shabani, ha confermato che tra le vittime, 24 sono state uccise a colpi di arma da fuoco, e ha riferito che 59 persone sono rimaste ferite.
L’incidente è avvenuto a partire dalle 2 di domenica notte, quando diversi testimoni hanno riportato di aver udito colpi di arma da fuoco per diverse ore nella zona circostante la prigione. Non sono stati forniti dettagli sul numero di detenuti coinvolti nel tentativo di fuga, né sulle circostanze esatte dell’accaduto. Tuttavia, il portavoce del governo, Patrick Muyaya, ha rassicurato la popolazione dichiarando alla televisione nazionale che la situazione era “sotto controllo”. Il ministro Shabani ha inoltre rivelato che alcune donne sono state violentate durante il caos.
La prigione di Makala, costruita per ospitare 1.500 detenuti, è attualmente sovraffollata con una popolazione carceraria che varia tra i 14.000 e i 15.000, secondo i dati ufficiali. La maggior parte dei detenuti è in attesa di processo, come evidenziato nel più recente rapporto di Amnesty International sulla situazione del paese.