L’estate si preannuncia rovente anche nel settore dei trasporti, dove nella prossima settimana sono stati annunciati una serie di scioperi dai sindacati di categoria. Si inizia giovedì prossimo con lo sciopero nazionale di 24 ore di tutto il personale di Trenitalia. I lavoratori dell’azienda incroceranno le braccia dalle 3 del mattino fino alle 2 del giorno successivo.
A proclamarlo unitariamente sono state Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal, secondo le quali “serve un adeguato piano di assunzioni, una mitigazione dei carichi di lavoro nella programmazione dei turni degli equipaggi, favorendo la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata, il rilancio del settore manutenzione e ridare centralità alla rete vendita e assistenza ai passeggeri e investimenti tecnologici, crescita professionale e percorsi formativi per tutto il personale degli uffici”.
Sabato prossimo 15 luglio invece sarà una giornata da “bollino nero” per chi dovrà spostarsi in aereo. La Filt Cgil ha infatti confermato un nuovo sciopero nazionale, dalle 10 alle 18, dei piloti e assistenti di volo della compagnia aerea Vueling. “A fronte della nostra disponibilità ad avviare un confronto costruttivo – spiega il sindacato di settore della Cgil – per scongiurare qualsiasi possibilità di conflitto, continuiamo a riscontrare un totale atteggiamento di chiusura verso l`organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dei lavoratori e delle lavoratrici assunti in Italia dalla compagnia low cost spagnola, di proprietà del gruppo IAG che comprende anche Iberia e British Airways”.
Sempre sabato prossimo, dalle 12 alle 16, si fermeranno i piloti della compagnia Malta Air che opera i voli di Ryanair. A proclamarlo in questo caso sono state unitariamente Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, a seguito, affermano i sindacati, “della sottoscrizione da parte di alcuni soggetti di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo ed al confronto da parte della compagnia”. Secondo le tre organizzazioni sindacali si tratta di “un accordo assolutamente insoddisfacente e poco rispettoso della professionalità e del contributo che il personale navigante ha assicurato e che in particolare, nella fase post pandemia, ha consentito all`azienda un deciso incremento della reddittività”.