“Tre passeggiate a Palermo”, l’ultima opera letteraria di Carlo Barbieri

Carlo Barbieri: quindici libri in dieci anni, e, con questo “Tre passeggiate a Palermo”, quattro generi letterari molto diversi fra loro. Lo avevamo apprezzato già per i suoi racconti umoristici, per i sei thriller della saga del palermitanissimo commissario Mancuso e per la serie di gialli per bambini pubblicati da Einaudi Ragazzi: ma un libro così non ce lo aspettavamo. E così ce lo siamo procurato prima della data di pubblicazione ufficiale, l’abbiamo letto… e ci è piaciuto. La chiave per inquadrare il libro è nel sottotitolo: “Storie e curiosità a braccetto con l’autore”. In effetti si tratta di passeggiate in cui lo scrittore porta in giro il lettore sottobraccio, come si fa con un amico in visita, raccontandogli cose affascinanti e spesso poco note della città con quel pizzico di umorismo e ironia che troviamo in tutte le sue opere. Bella la prefazione di Adriana Chirco, grande conoscitrice di Palermo sulla quale ha scritto tanti libri, che conclude: “Questo è un libro da gustare con gli occhi e con la mente. Carlo Barbieri accompagna il lettore attraverso la città, nel senso letterale del termine, e con la sua verve ironica e incantatrice lo invita a lasciarsi trasportare dalla narrazione, perché non smette mai di raccontare e di stupire, e gli fa conoscere il senso più profondo di questa città. E alla fine Palermo sarà una straordinaria scoperta per tutti, anche per i palermitani”. E noi siamo d’accordo.