“Troisi poeta Massimo”, la mostra che gli rende omaggio
Fino a 30 giugno foto e video al Teatro dei Dioscuri al Quirinale video
“Troisi poeta Massimo”, la mostra allestita al Teatro dei Dioscuri al Quirinale fino al 30 giugno, ricorda, celebra, svela il grande attore napoletano attraverso fotografie, video, locandine, documenti e carteggi inediti. A 25 anni dalla sua morte l’Istituto Luce – Cinecittà ha voluto rendergli omaggio con questo viaggio nel suo animo, ripercorrendo le tappe della sua vita privata oltre che del suo percorso artistico.
La mostra è curata da Marco Dionisi e Nevio De Pascalis, che spiega: “In mostra abbiamo voluto raccontare il suo animo umano, il suo animo poetico. Lui che ha avuto come modello fin dall’infanzia Pasolini e che ha scritto poesie fin dall’infanzia e che certamente con Enzo De Caro, con la smorfia, fino ad arrivare a ‘Il postino’, che è la rappresentazione massima dei suoi sentimenti”. Inedite sono le foto della sua infanzia e della famiglia, rivelatrici quelle della sua prima esperienza nello spettacolo al Centro Teatro Spazio, garage riadattato a teatrino dove Troisi si esibiva nei primi anni Settanta. Poi ci fu il fondamentale incontro con Lello Arena e Enzo Decaro, e fotografie, locandine, documenti, riviste, ripercorrono quella stagione, dai teatri alla tv: le loro memorabili scenette a “Non stop” e gli scambi con Arbore, Minà, Baudo.[irp]
Tanti sono anche i video con le interviste o quelli con i personaggi dello spettacolo, come Verdone e Pino Daniele, che parlano di lui o con lui. “Attraverso la sua ironia, attraverso i suoi sketch comici, ha rappresentato sia un’intera generazione, sia il suo pensiero, anche politico, anche sull’amore, sui sentimenti, lui che è stato il Pulcinella senza maschera, il comico dei sentimenti”. Grande spazio nella mostra occupa ovviamente la sezione su Troisi e il cinema, con foto dai set, locandine, documenti: dal successo inatteso di “Ricomincio da tre”, nel 1981, a “Il postino” del 1994, passando per “Scusate il ritardo”, l’indimenticabile “Non ci resta che piangere” con Roberto Benigni, e i film con Scola: “Splendor”, “Che ora è”, “Il viaggio di Capitan Fracassa”.