Cronaca

Troppi suicidi, Garante detenuti si costituisce persona offesa

Nei primi sette mesi dell`anno 27 suicidi in carcere nei primi sette mesi dell`anno, una media di una morte a settimana: il dato, in crescita rispetto a quello dello scorso anno, desta la “seria preoccupazione” del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, che ha così annunciato al decisione di intervenire come parte offesa nelle indagini su tutti i casi di suicidio. Infatti, “pur considerando la difficoltà di ricondurre eventi del genere a un`unica matrice e di fermarli completamente”, il Garante ritiene che “la situazione meriti tutti gli approfondimenti necessari per perfezionare il sistema di prevenzione elaborato dal ministero della Giustizia con la Direttiva del 3 maggio 2016”. Quindi il Garante nazionale, “in quanto titolare della tutela dei diritti delle persone detenute e, conseguentemente, nella veste di persona danneggiata dalle violazioni dei diritti protetti, intende intervenire come parte offesa nelle indagini relative a tutti i casi di suicidio, a cominciare dall`anno in corso, per fornire il proprio eventuale contributo di conoscenza e per seguire gli accertamenti che saranno condotti”. Nei prossimi giorni il Garante invierà per questo richieste di informazioni sullo stato dei procedimenti alle diverse competenti Procure della Repubblica.

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redazione