Un torno maschile e frammenti di statue. Il tutto, risalente all’antica Roma e adagiato sulla riva del lago Albano di Castel Gandolfo, è stato scoperto e sequestrato dai carabinieri. Le opere – si spiega – di sicuro interesse archeologico risalgono alla prima età imperiale. Il sequestro ha riguardato quattro oggetti marmorei, tutti databili al I sec. d. C. La perizia del personale del ministero della cultura – soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l`area metropolitana di Roma ha confermato l’impressione iniziale degli investigatori.
I reperti in questione sono copie romane da originali ellenistici di un torso maschile nudo di Apollo Sauroctono, due frammenti di statue raffiguranti uomini togati e una lastra decorativa. Gli oggetti risultano in linea con le produzioni delle botteghe scultoree che erano nella zona dei Colli Albani che, nella prima età imperiale, era ricco di domus di proprietari facoltosi e ricche di pregevoli arredi scultorei. In ragione dell’oggetivo valore i reperti trovati saranno presi dal ministero della cultura.