Trovati 50 morti su una barca di profughi al largo della Libia. E a Lampedusa è sempre emergenza
IMMIGRAZIONE La nave, nell’ambito del dispositivo Triton, ha soccorso un gommone e un barcone, dove a bordo erano in totale 569 immigrati di Maurizio Balistreri
di Maurizio Balistreri
In un barcone soccorso al largo della Libia dalla nave svedese Poseidon sono stati trovati 50 cadaveri. La nave, nell’ambito del dispositivo Triton, ha soccorso un gommone e un barcone, dove a bordo erano in totale 569 immigrati e nel barcone, tra le persone stipate i soccorritori hanno trovato 50 cadaveri. Lo ha riferito il comando generale della la Guardia costiera sottolineando che sono, al momento, in totale dieci le operazioni di soccorso di imbarcazioni cariche di migranti in corso a largo della Libia. Intanto, Le navi Grecale e Aviere della Marina militare, impegnate nel pattugliamento del canale di Sicilia nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro, hanno risposto alle richieste di assistenza sanitaria della nave Phoenix del Moas e di una motovedetta della Capitaneria di Porto. La Nave Phoenix ha effettuato la richiesta per un migrante intossicato da monossido di carbonio, soccorso stamane al largo delle coste libiche e l’assistenza sanitaria sara’ fornita dalla nave Grecale. La motovedetta della Capitaneria ha richiesto l’assistenza per un migrante in arresto cardiaco. Il team medico della nave Aviere, raggiunto il mezzo, ne ha constatato il decesso.
E sempre sul fronte immigrazione, Lampedusa è sempre in primo piano. Sono sbarcati all’isola delle Pelagie, la notte scorsa, i 120 migranti soccorsi da due motovedette della Guardia costiera a circa 40 miglia a nord delle coste libiche. Tra di loro anche 17 donne, cinque delle quali incinte, e due bambini. I migranti si trovavano a bordo di un gommone. Le operazione di soccorso sono state coordinate dalla Centrale operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Inoltre, nella mattinata di ieri, sono stati tratti in salvo altri 133 migranti da due motovedette, una della Guardia costiera di Roccella Jonica e l’altra di Crotone. Gli stranieri, condotti nel porto di Roccella Jonica, si trovavano a bordo di un barcone a circa 150 miglia a sud-est dalla costa, precedentemente individuato da un velivolo della Guardia Costiera alzatosi in volo nella notte, a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, che ha coordinato l’operazione di soccorso.