Un noto imprenditore è stato arrestato dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano nell’ambito dell’inchiesta sulla truffa dei diamanti: si tratta di Nicolò Maria Pesce, a capo della società di consulenza Kamet. Secondo l’accusa, sarebbe responsabile di varie operazioni di riciclaggio del denaro ottenuto dai risparmiatori truffati. L’operazione delle Fiamme Gialle ha anche portato al sequestro di 17 milioni di euro.
L’operazione, denominata “Gold fish” scaturisce dall’indagine “Crazy diamond” conclusa nel 2019, che aveva portato alla luce una maxi truffa da diverse centinaia di milioni di euro ai danni di decine di migliaia di risparmiatori, da parte di società che promuovevano e vendevano diamanti a prezzi molto superiori al loro valore. Secondo gli investigatori, l’imprenditore è accusato di aver riciclato e reinvestito i guadagni illeciti in fondi gestiti da una società lussemburghese e finanziando numerose imprese a sé riconducibili in vari settori: tra cui un ristorante a Forte dei Marmi, una cava di marmo, una sartoria ed un concessionario di auto tutti a Carrara. I sequestri sono stati effettuati tra Milano, Roma, Varese e nelle province di Lucca e Massa Carrara.