Truffe agli anziani, arrestati a Milano 5 trasfertisti napoletani
Telefonavano ad anziani presentandosi come avvocati o qualche volta un maresciallo dei carabinieri per convincere le vittime a pagare i soldi necessari per aiutare un loro parente coinvolto in un incidente stradale in realtà mai avvenuto: una banda specializzata nelle truffe agli anziani quella sgominata dai carabinieri di Milano. In manette sono finiti 5 presunti trasfertisti tra i 21 e i 31 anni di età, tutti originari del Napoletano, accusati di almeno 27 casi di truffa aggravata commessi a Milano tra novembre 2016 e febbraio 2017 ai danni di 24 donne e 4 uomini dai 65 ai 95 anni d’età. Gli arresti, scattati nelle province di Napoli, Parma e in Spagna, sono arrivati al termine di una lunga indagine condotta dal Nucleo Investigativo dei carabinieri Milano: la banda sarebbe riuscita a portare via alle vittime gioielli e preziosi per oltre 200 mila euro. I carabinieri hanno identificato i truffatori incrociando i dati delle denunce delle vittime, i cognomi utilizzati dai finti avvocati e i nomi degli addetti alla riscossione erano sempre gli stessi, con i risultati delle attività tecniche sulle utenze telefoniche, anche straniere usate per contattare gli anziani. A confermare le identità sono stati anche i filmati di alcune telecamere di sorveglianza e la localizzazione dei telefonini. Il telefonista, dalla Spagna, trovava online, i numeri degli anziani. I truffatori nel fine settimana rientravano a casa nel napoletano per rivendere l’oro e ripartivano il lunedì mattina verso il nord Italia. Uno degli indagati è in carcere, due sono ai domiciliari, un altro è stato sottoposto all’obbligo di dimora, quello arrestato ad Ibiza è in attesa di estradizione.