DIREZIONE OPPOSTA Negli Stati Uniti, prima della conferenza stampa, Trump ha remato in direzione opposta. Il presidente Usa ha detto che gestirà i problemi legati all’immigrazione come se fossero delle “operazioni militari”, cosa che del resto non smentirebbe un bozza circolata nelle scorse settimane in cui si può leggere che l’amministrazione americana valuta l’uso dell’esercito nelle città. “Per la prima volta cacceremo i membri delle gang, i signori della droga, cacceremo fuori da questo Paese le persone più cattive con un passo che nessuno ha mai visto prima d’ora”, ha detto Trump. Proprio Videgaray Caso e il ministro degli Interni messicano, Miguel Ángel Osorio Chong, hanno espresso forti dubbi sulle deportazioni in corso e sul piano della Casa Bianca di rimandare nel Paese i cittadini di altri Paesi che però attraversano la frontiera dal Messico. I quattro politici hanno descritto l’incontro come “positivo” pur ricordando che restano delle forti differenze su molti punti toccati. Dopo l’incontro Tillerson e Kelly hanno in programma un incontro con il presidente messicano Enrique Peña Nieto, anche se alcuni funzionari del governo hanno fatto sapere che il presidente potrebbe decidere di cancellare all’ultimo.