Trump spara un altro colpo, Xi: relazioni Usa-Cina sono ad un “momento cardine”

Trump spara un altro colpo, Xi: relazioni Usa-Cina sono ad un “momento cardine”
20 novembre 2016

Dopo l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti le relazioni sino-americane sono ad un “momento cardine”. Parole forti quelle del presidente cinese Xi Jinping (foto con Obama)al vertice Apec (l’organismo per la Cooperazione Economia nella regione Asiatico-Pacifica) di Lima dove ha incontrato per l’ultima volta il presidente uscente Barack Obama. Durante la campagna elettorale Trump aveva indicato nella Cina un rivale commerciale degli Stati Uniti minacciando rappresaglie di natura economica. E così Xi prepara il “Piano B”. Il presidente cinese ha invitato i leader dell’Asia-Pacifico riuniti a Lima a sostenere l’accordo regionale di libero scambio proposto da Pechino per colmare il vuoto lasciato dal probabile abbandono del Partenariato Trans-Pacifico (Tpp) da parte degli Stati Uniti, come annunciato in campagna elettorale dall’esponente repubblicano. “La costruzione di una Zona di libero scambio dell’Asia-Pacifico (Ftaap) è un’iniziativa strategica vitale per la prosperità a lungo termine della regione – ha detto il leader cinese -. Dovremmo perseguire con risolutezza la Ftaap, l’apertura è vitale per la prosperità dell’Asia-Pacifico”. Quindi, a fronte del protezionismo sostenuto da Trump, Xi ha assicurato che la Cina “non chiuderà la porta al mondo esterno, ma la spalancherà”.

L’influenza di Cina e Stati Uniti nel commercio globale e i grandi trattati commerciali tra le ventuno economie dell’Asia-Pacifico, in sostanza, sono stati al centro delle discussioni tra i leader dei 21 Paesi membri dell’Apec di Lima. Due visioni molto diverse, oggi, quelle di Pechino e Washington: Obama sa che il Tpp firmato a febbraio scorso in Nuova Zelanda (che comprende dodici Pesi dell’area, ma esclude la Cina) e’ destinato a svanire per l’opposizione del suo successore, Trump. Pechino, invece, si propone come il principale promotore di un’alleanza commerciale tra tutti i ventuno Paesi che si affacciano sull’Oceano Pacifico. I numeri dell’Apec sono altissimi e un’intesa varrebbe migliaia di miliardi di dollari: le ventuno economie che si affacciano sull’Oceano Pacifico, insieme, contano per il 54% dell’economia globale, e per il 50% delle esportazioni mondiali. Con oltre tre miliardi di abitanti, i Paesi dell’Apec comprendono il 40% della popolazione mondiale. Cina e Stati Uniti avranno un ruolo da protagonisti, ma mentre, all’apparenza, Pechino spinge per alleanze inclusive dei Paesi membri, da Washington spirano venti protezionistici che destano preoccupazioni tra i partner storici degli Stati Uniti. La Cina sembra essere il nuovo alfiere della globalizzazione e dal 2013 promette investimenti in Asia con l’iniziativa di sviluppo infrastrutturale “One Belt, One Road”, lanciata dal presidente cinese, Xi Jinping. Trump tornera’ probabilmente all’isolazionismo e si concentrera’ sui problemi interni ma, con l’attuale scenario, sara’ difficile per il futuro presidente degli Stati Uniti rinunciare al Tpp.

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