Trump su Zelensky: “Senza accordo con la Russia, il leader ucraino potrebbe non durare a lungo”

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Donald Trump

In un intervento carico di implicazioni, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto riferimento alla situazione in Ucraina, suggerendo che il leader del paese potrebbe non “restare in giro a lungo” se non riuscirà a raggiungere un accordo con la Russia. Senza mai nominare direttamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Trump ha utilizzato un linguaggio ambiguo ma dal significato potenzialmente destabilizzante, alimentando speculazioni sulle pressioni politiche in atto.

“Ora, forse qualcuno non vuole fare un accordo, e se qualcuno non vuole fare un accordo, penso che quella persona non durerà a lungo”, ha dichiarato Trump durante un incontro con i media. “Quella persona non sarà ascoltata a lungo, perché credo che la Russia voglia fare un accordo, credo che sicuramente il popolo ucraino voglia fare un accordo“, ha concluso, lasciando intendere che la mancanza di una soluzione negoziale potrebbe avere conseguenze dirette sulla leadership ucraina.

Le parole di Trump arrivano in un momento cruciale per l’Ucraina, stretta nella morsa di un conflitto con la Russia che dura ormai da oltre un anno e mezzo. L’invasione russa, iniziata nel febbraio 2022, ha provocato una delle crisi umanitarie e geopolitiche più gravi degli ultimi decenni, con migliaia di vittime e milioni di sfollati. Nonostante gli appelli internazionali per una soluzione diplomatica, i negoziati tra Kiev e Mosca sono rimasti bloccati, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di intransigenza.

Molti analisti hanno sottolineato che qualsiasi soluzione al conflitto dovrà rispettare i principi di sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, valori sostenuti dalla maggior parte della comunità internazionale. Inoltre, il riferimento alla possibile instabilità della leadership ucraina potrebbe essere interpretato come un tentativo di esercitare pressioni indirette su Zelensky, già sotto stress per le crescenti difficoltà sul fronte militare e interno.

Il governo ucraino non ha ancora rilasciato una risposta ufficiale alle dichiarazioni di Trump, ma è probabile che le sue parole suscitino reazioni contrastanti. Da un lato, potrebbero rafforzare il sostegno interno a Zelensky, visto come un baluardo contro le ingerenze esterne; dall’altro, potrebbero alimentare dubbi e divisioni in un momento in cui l’unità nazionale è più che mai cruciale.

Intanto, la situazione sul campo rimane incerta. Le forze ucraine continuano a resistere all’avanzata russa, mentre la comunità internazionale si interroga sul futuro del conflitto e sul ruolo che gli Stati Uniti, sotto una possibile nuova amministrazione Trump, potrebbero giocare nel panorama geopolitico globale. Una cosa è certa: le parole del presidente americano hanno aggiunto un ulteriore strato di complessità a una crisi già estremamente delicata.