Truppe siriane e aviazione russa oltre Eufrate, verso assedio all’Isis a Deir Ezzor

Truppe siriane e aviazione russa oltre Eufrate, verso assedio all’Isis a Deir Ezzor
18 settembre 2017

Le forze del regime siriano, appoggiate dall’aviazione russa, hanno attraversato il fiume Eufrate, in un’avanzata che mette l’esercito di Bashar al Assad a un passo dal poter lanciare un totale assedio all’Isis a Deir Ezzor, città dell’Est siriano di strategica importanza. Il regime prende così piede sulla riva Est di questo grande fiume dove le forze curdo-arabe sostenute dagli Usa portano avanti una separata offensiva contro i jihadisti. Le due campagne sono potenzialmente in contrasto e l’avanzata attraverso l’Eufrate potrebbe aver violato il patto non dichiarato tra russi e americani di concentrare le proprie azioni rispettivamente sulla riva Ovest ed Est dell’Eufrate. “Le forze governative siriane con il sostegno dell’aviazione russa hanno varcato l’Eufrate con il sostegno russo”, ha annunciato oggi il ministero russo della Difesa in un comunicato. I jihadisti sono accerchiati nella città di Deir Ezzor da Nord, Ovest e Sud. Varcando l’Eufrate, l’esercito siriano è in grado di completare l’assedio. “Le truppe d’assalto dell’esercito siriano hanno cacciato i combattenti dell’Isis da diversi villaggi della riva orientale dell’Eufrate e continuano la loro offensiva verso Est, ampliando una testa di ponte”, cita il comunicato russo. I jihadisti che tentano la fuga attraverso il fiume sono bersagliati dai caccia russi e siriani, spiega l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH), completando il quadro e confermando a sua volta che gli uomini di Assad hanno varcato il fiume e ora per “completare l’assedio di Deir Ezzor” devono prendere il controllo di altri villaggi sul versante Est.

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L’esercito siriano si avvicina così alla zona di operazioni delle Forze democratiche siriane (FDS) che portano avanti un’azione separata con l’appoggio degli americani. FDS assicura di non coordinarsi in alcun modo con i russi o con il regime di Damasco e nei giorni scorsi ha accusato l’aviazione russa di avere bombardato delle sue postazioni. Tuttavia, esiste una “deconflicting line” per evitare incidenti tra le diverse parti attive sul terreno, sottolinea la coalizione internazionale. Se la sconfitta nella provincia e nella città di Deir Ezzor lascerebbe l’Isis con qualche sacca di resistenza a Raqqa e altre piccole enclave nel centro e nel Sud siriano, una vittoria delle forze di Assad e degli alleati russi chiuderebbe in pratica la partita con l’Isis e aprirebbe il negoziato per il futuro assetto della Siria, con la divisione del Paese in zone di influenza come opzione più probabile sul piatto. E in quest’ottica Deir Ezzor è cruciale, perché al centro di una regione ricca di petrolio, strategicamente vicina al confine con l’Iraq e punto imprescindibile del cosiddetto ‘corridoio sciita’, tra l’Iraq e Damasco, per proseguire fino al Libano.

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