La partita della Grecia va giocata, ma rispettando le regole e solo sul campo delle istituzioni europee. Matteo Renzi ha accolto il neo premier greco Alexis Tsipras in visita a Roma, prima tappa di una serie di incontri in Europa, sottolineando contemporaneamente la ventata di speranza portata dalla sua elezione, la necessità di flessibilità da parte dell’Europa e l’imprescindibile legame con le sue istituzioni. “Io credo che ci siano le condizioni per trovare un punto di intesa con le istituzioni europee e le autorità greche”, ha detto Renzi. I due premier hanno sottolineato entrambi la vicinanza anagrafica, “siamo figli della stessa generazione – ha detto Tsipras – quella diventata bersaglio delle scelte politiche sbagliate”. “L’Europa si trova davanti a un crocevia e la Grecia è intenzionata a contribuire a questo necessario cambiamento politico, ci impegneremo nei confronti delle future generazioni a non creare nuovo deficit ma a trovare un equilibrio di rilancio anche attuando le nostre riforme sociali”.Durante l’incontro non sono mancate battute e momenti informali, con Renzi che ha scherzato prima sulle difficoltà di capire il greco moderno nonostante gli studi classici, “sono rimasto a “kalos kai agathos”, e poi ha definito Tsipras “una benedizione”, perché non lo rende più un pericoloso uomo di sinistra in Europa. Infine, lo scambio di regali: il premier italiano ha donato una cravatta, che Tsipras indosserà quando finirà la crisi in Grecia. In cambio un cd di musica greca.