Tunisi, arrestati 3 membri di “una cellula terrorista legata a Anis Amri”. E Parigi indaga su itinerario del tunisino in Francia
STRAGE BERLINO In una tasca del terrorista è stato trovato un biglietto ferroviario Chambery-Milano via Torino
La Tunisia ha arrestato il nipote del presunto autore dell’attentato di Berlino e altri due jihadisti sospettati di essere “legati” a Anis Amri: lo ha annunciato il ministero dell’Interno di Tunisi. Un comunicato del ministero tunisino afferma che i tre sospetti sono membri di “una cellula terrorista legata al terrorista Anis Amri che ha perpetrato l’attacco di Berlino”. I tre sono finiti in manette ieri.
Intanto, gli inquirenti francesi hanno aperto un’inchiesta per stabilire l’itinerario preciso in territorio transalpino del tunisino Amri, ucciso ieri a Sesto San Giovanni (Milano) dove era arrivato, secondo la polizia italiana, dopo aver attraversato in treno la Francia. Lo ha spiegato il direttore generale della Polizia nazionale (Dgpn) francese, Jean-Marc Falcone. La sezione anti-terrorismo della polizia giudiziaria “sta procedendo a delle verifiche, si tratta di stabilire in maniera precisa, se nel suo percorso, il terrorista è effettivamente transitato per il nostro territorio”, ha precisato. In una tasca di Amri, secondo i media, ma anche secondo fonti francesi vicine all’inchiesta, è stato trovato un biglietto ferroviario Chambery-Milano via Torino. La polizia italiana ha semplicemente confermato che il tunisino era arrivato in Italia dalla Francia in treno. (con fonte Afp)