Tunisia, presidente licenzia premier: Parlamento fermo per 30 giorni

26 luglio 2021

Il presidente tunisino Kais Saied ha deciso ieri di congelare per 30 giorni i lavori del Parlamento e di licenziare il primo ministro Hichem Mechichi, assumendo in prima persona il potere esecutivo, al termine di una giornata di manifestazioni contro il principale partito al potere, Ennahdha. Quest’ultimo, di estrazione islamista, ha denunciato un “golpe”. “Secondo la Costituzione, ho preso le decisioni che la situazione richiede per salvare la Tunisia, lo Stato e il popolo tunisino”, ha detto Kais Saied dopo un vertice d’emergenza con i funzionari delle forze di sicurezza. “Stiamo attraversando il momento più delicato della storia della Tunisia”, ha aggiunto il Capo dello Stato, impegnato da mesi in uno scontro con il principale partito parlamentare, Ennahdha.

Intanto, si registrano tafferugli e feriti davanti alla sede del Parlamento della Tunisia, dopo la decisione del presidente Kais Saied. Secondo quanto riferito da alcuni organi di stampa locali, ci sarebbero stati scontri tra gruppi di cittadini e membri del movimento Ennahda e della coalizione Al Karama. Alcuni esponenti di Ennahda avrebbero preso d’assalto la sede del Parlamento e nei tafferugli alcune persone sarebbero rimaste ferite. Il presidente del parlamento tunisino e del movimento Ennahda Rached Ghannouchi ha accusato il presidente Saied di avere organizzato “un colpo di stato contro la rivoluzione e la costituzione”. “Riteniamo che le istituzioni siano ancora in piedi e che i sostenitori di Ennahda e del popolo tunisino difenderanno la rivoluzione”, ha affermato Ghannouchi, invitando la popolazione a scendere in piazza per protestare.

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Per il presidente tunisino, “non si tratta di una sospensione della Costituzione né di un’uscita dalla legittimità costituzionale, stiamo lavorando nel quadro della legge”, specificando che queste decisioni saranno pubblicate sotto forma di decreto. In un comunicato pubblicato su Facebook, la presidenza ha poi chiarito che il congelamento del Parlamento è in vigore per 30 giorni. Il presidente della Repubblica “assumerà il potere esecutivo con l’aiuto di un governo il cui primo ministro sarà nominato dal capo dello Stato”, è stato spiegato. “La Costituzione non consente lo scioglimento del Parlamento ma consente il congelamento delle sue attività”, ha dichiarato ancora Saied, invocando l’articolo 80 che consente questo tipo di misure in caso di “pericolo imminente”. Il presidente ha anche annunciato che l’immunità dei parlamentari è stata revocata e ha promesso di perseguire le persone coinvolte in casi giudiziari.

Insomma, la tensione in Tunisia è alta. La polizia ha fatto irruzione nella sede dell’emittente del Qatar, Al Jazeera, intimando al personale di lasciare gli uffici a Tunisi. Lo riportano gli stessi giornalisti, accusando gli agenti, almeno 20 e in borghese, di non aver presentato alcun mandato di perquisizione. Le forze di sicurezza coinvolte nell’operazione nella sede di al Jazeera hanno detto di aver agito su ordine della magistratura. Ai giornalisti è stato chiesto di spegnere i cellulari e non è stato consentito loro di rientrare nella sede per prendere gli effetti personali. Secondo al Jazeera sarebbero state sequestrate attrezzature.

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