Un tragico incendio si è verificato presso l’hotel Grand Kartal nella località sciistica di Bolu, in Turchia, causando la morte di 66 persone e ferendone almeno altre 51. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle ore 3:30 locali, mentre l’hotel ospitava 234 persone.
Il bilancio iniziale delle vittime, che contava solo 10 morti, è stato drammaticamente rivisto al rialzo dal Ministero dell’Interno turco nelle ore successive all’incidente. Tra le vittime, almeno due persone hanno perso la vita dopo essersi lanciate dalle finestre dell’hotel nel tentativo disperato di sfuggire all’inferno di fuoco.
Il governatore di Bolu, Abdulaziz Aydin, ha dichiarato che le prime indagini suggeriscono che l’incendio sia partito dal ristorante situato al quarto piano dell’hotel, propagandosi rapidamente ai piani superiori. Le operazioni di soccorso sono proseguite per tutta la mattinata con un massiccio dispiegamento di mezzi: il Ministro degli Interni ha riferito che 267 persone sono state coinvolte nei servizi di emergenza. A metà mattinata, il sindaco della località sciistica ha comunicato che si stava ancora lavorando per raggiungere alcune aree dell’hotel.
Bolu, situata a circa 300 chilometri da Istanbul, è attualmente un polo di attrazione per le vacanze scolastiche, un periodo che in Turchia vede un significativo afflusso di turisti verso le località montane e invernali. Questo evento ha gettato un’ombra sulla stagione turistica, sollevando preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle strutture ricettive e all’adeguatezza delle misure antincendio. Le autorità stanno indagando sulle cause precise dell’incendio e sulle possibili carenze di sicurezza che potrebbero aver contribuito alla tragedia.